Non è vero che «i vaccini non hanno mai debellato nessuna malattia virale»

Circola un video di una conferenza tenuta dal dottor Dario Miedico, con il quale si sostiene che «i vaccini non hanno mai debellato nessuna malattia virale». Parliamo in particolare della vaccinazione contro il morbillo.
Per chi ha fretta:
- Secondo l’interpretazione di alcuni dati ISTAT da parte del dottor Miedico i vaccini non hanno mai debellato nessuna malattia virale.
- Si fa riferimento in particolare al calo della mortalità infantile prima dell’introduzione delle vaccinazioni dal 1901 ai primi anni ’50.
- I dati in oggetto riguardano gli interventi che hanno migliorato la qualità della vita riducendo la mortalità.
- Quindi se si vuole valutare l’efficacia di vaccini come quelli contro il morbillo va considerato quanti casi sono stati ridotti.
- In generale i dati mostrano che i vaccini hanno salvato oltre 154 milioni di vite negli ultimi 50 anni, di questi 101 milioni erano bambini nel primo anno di vita.
Analisi
Riportiamo alcune affermazioni del dottor Miedico – tratte dalla clip in oggetto – secondo cui i vaccini non hanno mai debellato nessuna malattia virale:
«Nel 1901, prima ancora di più, ma nel 1901, per prendere una data. Nel 1951, 50 anni dopo, sono morti 13 bambini. No ma, riflettiamo, dal 1901 al 1951 non c’è stato nessun vaccino anti-morbillo».
«Questa per me è la più importante: morbillo. Era quello di cui vi parlavo prima, 25mila bambini morti».
Secondo l’interpretazione di chi ha diffuso la clip, Miedico sosterrebbe che prima dell’introduzione dei vaccini, a partire degli anni ’50, ci sarebbero state poche morti per malattie (le quali risultavano già in calo) che generalmente colpiscono i bambini, come il morbillo. Mentre, secondo tale interpretazione, dopo si sarebbe arrivati a migliaia di decessi.

Davvero i vaccini non hanno mai debellato nessuna malattia virale?
Di questa narrazione si era già occupato in una recente analisi il collega Carlo Canepa per Pagella Politica, dove si cita la conferenza di Miedico risalente al 2019. Come si spiega il grafico in oggetto? Sembrerebbe realmente che i vaccini non hanno mai debellato nessuna malattia virale. Ma noi sappiamo che questo non è possibile. Basta citare uno studio pubblicato su The Lancet nel maggio 2024, il quale mostra come le vaccinazioni hanno salvato oltre 154 milioni di vite negli ultimi 50 anni. «L’equivalente di 6 vite ogni minuto di ogni anno – secondo quanto riporta l’UNICEF». La maggior parte (101 milioni) sotto il primo anno di vita.
Torniamo al grafico. Miedico parla di dati ISTAT. Infatti, questo si trova in un documento dell’Ente italiano di statistica, ma riguarda un documento prodotto assieme a UNICEF sui «progressi fatti dall’Italia nel contrastare la mortalità infantile». Nella sua analisi, Canepa sottolinea che il grafico, riguardante i decessi infantili per morbillo in Italia tra il 1895 e il 2008, usa un indicatore fuorviante. Se sappiamo che la mortalità è diminuita grazie ad altri fattori, come il miglioramento delle cure e dell’assistenza medica, questo non significa che siano spariti i casi che continuano a provocare vittime tra i bambini.
Dunque per valutare l’efficacia del vaccino contro il morbillo occorre considerare la riduzione dei contagi, avvenuta solo dopo l’introduzione del vaccino nel 1976. Ne sa qualcosa Robert Kennedy Jr. Dopo tre morti e oltre mille casi dall’inizio dell’anno, Il capo della Sanità americana, già guru dei No vax di tutto il mondo, ha dovuto correggere il tiro, raccomandando di «non seguire i suoi consigli».
Conclusioni
L’affermazione secondo cui i vaccini non hanno mai debellato nessuna malattia virale è del tutto scorretta, perché basata sull’interpretazione errata e parziale dei dati relativi alle mortalità infantili e non alla riduzione dei casi. Infatti nel periodo di tempo considerato, dal 1901 ai primi anni ’50, sono entrati in gioco altri fattori, che migliorando la qualità della vita hanno concorso nel ridurre considerevolmente la mortalità infantile.
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