Scende dalla nave da crociera e si dimenticano di lei. L’80enne abbandonata sull’isola deserta: il giallo sulla tragica escursione

Sembra un rifacimento di Cast Away invece è la storia vera di una donna australiana di 80 anni che è stata trovata morta su un’isola tropicale al largo della costa nord del Queensland, in Australia. La sua nave da crociera era ripartita senza di lei. La passeggera, di cui non è ancora noto il nome, aveva appena iniziato una crociera di 60 giorni intorno all’Australia a bordo della Coral Adventurer. Si tratta di una nave da 120 passeggeri e 46 membri d’equipaggio. Il corpo è stato rinvenuto domenica 26 ottobre a Lizard Island, una località turistica considerata di lusso situata a circa 30 chilometri dalla costa, nota per le barriere coralline e i sentieri panoramici. La polizia del Queensland ha descritto la morte come «improvvisa e non sospetta». Al momento non è chiaro quando la donna sia deceduta né perché nessuno si sia accorto della sua assenza al momento dell’imbarco.
Il mistero delle escursioni sull’isola e le indagini a bordo
Secondo le prime ricostruzioni, la Coral Adventurer aveva attraccato sull’isola sabato 25 ottobre. I passeggeri avevano potuto nuotare, fare snorkeling o partecipare a escursioni al punto panoramico noto come “Cook’s Look”. Non è noto se la donna avesse partecipato ad alcuna di queste attività. L’Australian Maritime Safety Authority (AMSA) ha aperto un’inchiesta per chiarire «le circostanze per cui la passeggera potrebbe non essere stata conteggiata al momento del rientro a bordo». L’allarme era scattato sabato sera, intorno alle 21, quando il capitano ha contattato le autorità segnalando che una passeggera mancava all’appello. Da quel momento sono iniziate ricerche via terra e via mare, condotte congiuntamente da AMSA, l’Autorità australiana per la sicurezza marittima, e polizia locale, fino al ritrovamento del corpo il giorno successivo.
La crociera da 45mila euro
La Coral Adventurer era salpata da Cairns venerdì 24 ottobre. Lizard Island rappresentava una delle prime tappe del viaggio, del valore di circa 80.000 dollari australiani (poco più di 45.000 euro). Il tour prevede la navigazione lungo il Capo York, il punto più settentrionale del Paese, e poi verso la costa occidentale. Secondo AMSA, l’equipaggio sarà ascoltato una volta che la nave attraccherà a Darwin, prevista per lunedì 2 novembre. L’obiettivo è capire se si sia verificata una falla nei protocolli di controllo passeggeri durante l’imbarco. In una nota, Mark Fifield, amministratore delegato di Coral Expeditions, ha espresso profondo rammarico per l’accaduto. «Il nostro team ha avviato immediatamente una ricerca via terra e via mare quando ci siamo accorti dell’assenza della passeggera», ha dichiarato Fifield. «La compagnia è in contatto con la famiglia della donna e continuerà a fornire supporto durante questo momento difficile».
