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Il padre di Andrea Sempio indagato per corruzione, il pizzino in casa e i soldi per l’ex pm Venditti su Garlasco: «Da lui 20-30mila euro»

30 Ottobre 2025 - 16:51 Ugo Milano
Andrea Sempio, il padre Giuseppe, Mario Venditti
Andrea Sempio, il padre Giuseppe, Mario Venditti
L'uomo, iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Brescia, avrebbe corrotto gli inquirenti per ottenere l'archiviazione del procedimento a carico del figlio nel 2017. L'anticipazione del Tg1

È indagato Giuseppe Sempio, il padre di Andrea indagato nell’inchiesta bis su Garlasco per concorso nell’omicidio di Chiara Poggi. Secondo l’anticipazione del Tg1, l’uomo è stato iscritto nel registro di indagati dalla procura di Brescia con l’accusa di corruzione.

L’accusa sui bonifici a Venditti per insabbiare l’inchiesta

Del possibile coinvolgimento del padre di Andrea Sempio si parlava da mesi. In particolare da quel famoso pizzino, trovato in uno dei bloc notes sequestrati nella sua abitazione, su cui si leggeva: «Venditti gip archivia x 20.30 € euro». Il riferimento era all’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, che sarebbe stato pagato per archiviare la posizione del figlio Andrea nell’inchiesta del 2017. Quella frase aveva subito spinto a ordinare accertamenti finanziari la procura di Pavia e – in un secondo momento – quella di Brescia, che ha preso le redini dell’indagine trattandosi dell’ex procuratore della città lombarda. Proprio le analisi dei conti correnti della famiglia Sempio avevano portato a individuare movimenti sospetti per un totale di 43mila euro, che poi sarebbero stati usati per corrompere i magistrati inquirenti.

L’interrogatorio al padre: «Quei soldi erano per gli avvocati»

Giuseppe Sempio, così come la moglie, era stato sentito dai pm bresciani come persona informata sui fatti. Di fronte alle domande riguardo ai 35mila euro prelevati in contanti tra dicembre 2016 e giugno 2017, lui aveva sostenuto che si trattassero di pagamenti per gli avvocati, che preferivano che le parcelle fossero saldate in nero. Rimanevano però molte incongruenze. A partire da quei circa 8-10mila euro mai prelevati ma che erano stati convogliati nei conti correnti di Giuseppe e Andrea Sempio dalle zie. Fino alle numerose frasi, captate durante le intercettazioni, in cui il padre e la madre di Andrea Sempio parlavano della necessità di «pagare quei signori lì». 

La difesa di Sempio: «Non abbiamo ancora ricevuto nulla»

«Giuseppe Sempio ad oggi non ha ricevuto alcuna informazione di garanzia. È una notizia che apprendiamo, come al solito, dai media». Sono queste le prime parole della legale Angela Taccia che, con Liborio Cataliotti, difende il figlio di Giuseppe Sempio.

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