La notizia infondata dei vaccini in gravidanza che provocano coaguli nel feto

Diverse condivisioni Facebook riportano la notizia riguardante un bimbo amputato a dieci giorni d’età a seguito di coaguli comparsi già nel periodo fetale. Secondo la narrazione No vax si “suggerisce” che la condizione del bambino sarebbe dovuta ai vaccini assunti dalla madre in gravidanza. Si linka anche un “tweet” pubblicato su X.com. A rafforzare la storia la citazione di una presunta “esperta”, la dottoressa Anastasia Maria Loupis.su su X.com
Per chi ha fretta:
- La narrazione dei vaccini in gravidanza collegati ai coaguli nel feto non trova riscontro nelle fonti giornalistiche.
- Il collegamento con l’opinione della dottoressa Loupis deriva da un suo tweet dove pone una domanda, senza presentare fonti a supporto.
- Il fenomeno è noto nella letteratura scientifica e non è collegato ai vaccini in gravidanza.
Analisi
Le condivisioni sui coaguli nel feto collegati ai vaccini in gravidanza presentano la seguente didascalia:
27 maggio – La ministra della Salute si dichiara favorevole alla “sperimentazione di farmaci mirata su bambini e anziani”. Lo ha detto a margine della presentazione al ministero di due campagne Aifa dedicate alla somministrazione di farmaci alle mamme in gravidanza e ai bambini. Lorenzin ha poi aggiunto “Stiamo lavorando su una nuova norma per la ricerca e la sperimentazione”.
Coaguli di sangue nel feto. Braccio amputato ad un neonato di 10 giorni. La dott.ssa Loupis: “si dica se la madre è stata vaccinata in gravidanza!”

Coaguli nel feto dovuti ai vaccini in gravidanza?
Il sito a cui fanno riferimento gli screen è il sito eVenti Avversi News, oggi non più online. L’articolo risalente al 2022 è reperibile tramite l’archivio del Web in copia cache. Si tratta della rielaborazione di un articolo di Sian Bradley per il tabloid gratuito della metropolitana di Londra. È disponibile la versione online. Notiamo subito che nella fonte britannica non si menzionano i vaccini. L’affermazione attribuita alla dottoressa Loupis, non risulta, mentre la vediamo associata dalla Dottoressa che l’aveva pubblicata su X.com:
«Mi chiedo se la mamma avesse fatto un’iniezione sperimentale».

A riportare la notizia c’è anche Louise Lazell per Independent, dove non si menzionano i vaccini. Lo stesso vale per l’articolo di Nisha Mal per Wales Online a cui fa la dottoressa Loupis. Persino due tabloid noti per titoli click bait non sono arrivati a insinuare una correlazione, che anche se confermata sarebbe meramente spuria.
Nelle fonti giornalistiche si parla della storia di Zack Reilly. Un bambino di Hull nell’East Yorkshire, il quale ha festeggiato il suo primo compleanno adattandosi in modo brillante alle sfide mediche che ha affrontato.
Il braccio sinistro presentava tessuto morto e a soli dieci giorni di vita i chirurghi ne amputarono tre quarti. Un’ulteriore risonanza magnetica rivelò che Zack aveva subìto un ictus prima della nascita. L’evento causò danni cerebrali capaci di influenzare la sua mobilità e il linguaggio. Nonostante una successiva diagnosi di spasmi infantili, una rara forma di epilessia, e una lieve perdita dell’udito, il bambino sorride e reagisce.
La dottoressa Loupis parlando di «iniezione sperimentale» molto probabilmente si riferiva ai vaccini Covid in gravidanza. Segnaliamo allora due studi riguardo agli ictus fetali (Fetal stroke) e alla Vasculopatia trombotica fetale (Fetal Thrombotic Vasculopathy), risalenti rispettivamente al 2004 e al 2013. Il fenomeno è noto ai pediatri. Per approfondire consigliamo la lettura dei seguenti articoli, qui e qui. Non esiste un collegamento causale tra vaccini e queste patologie.
Per quanto riguarda la dottoressa Loupis, si tratta di un personaggio noto per la diffusione di bufale. «Gestisce un account popolare su X che riceveva centinaia di migliaia di visualizzazioni ogni giorno per i suoi commenti di estrema destra, le teorie del complotto e le dichiarazioni antisemite», riporta il New York Times. Potete approfondire qui e qui. Una delle sue fake news più ecclatanti è forse quella su Bill Gates che starebbe praticando il controllo della popolazione attraverso i vaccini. Suggeriamo la lettura dell’analisi della collega Taryn Khourie per Africa Check.
Conclusioni
Le fonti giornalistiche non collegano i coaguli che hanno causato un ictus fetale al piccolo Zack coi vaccini che avrebbe assunto la madre in gravidanza. La letteratura scientifica conosce questi fenomeni che purtroppo non sono impossibili nemmeno nel feto. Non esistono studi che confermano un collegamento causale tra vaccini e questo genere di patologie.
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