Gaza, l’accusa di Tel Aviv: «I tre corpi consegnati da Hamas non sono di ostaggi israeliani»

I resti «parziali» di tre persone restituiti da Hamas a Israele nelle ultime ore attraverso la Croce Rossa non appartengono a ostaggi israeliani. Lo scrive il Times of Israel, citando le autorità preposte all’identificazione dei cadaveri. A escludere che i resti parziali appartengano a ostaggi israeliani sono stati i test sul Dna condotti da Abu Kabir presso l’Istituto di Medicina Legale, confermano altri media dello Stato ebraico.
La consegna tramite la Croce Rossa
La Croce Rossa, scrive il Times of Israel, ha consegnato i resti alle truppe dell’Idf nella notte tra venerdì 31 ottobre e sabato 1° novembre, aggiungendo che Hamas non ha specificato quali resti stesse consegnando. «Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr), in qualità di intermediario neutrale, ha assistito questa sera, su richiesta e con l’approvazione di entrambe le parti, la restituzione dei resti di tre corpi alle autorità israeliane. Il processo di identificazione è di competenza delle autorità competenti in Israele e sarà da loro effettuato», si legge nella dichiarazione del Cicr. Nei giorni scorsi, Hamas, sempre tramite la Croce Rossa, aveva riconsegnato i cadaveri degli ostaggi uccisi Amiram Cooper e Sahar Baruch.
Foto copertina: EPA/Haitham Imad | La Croce Rossa assiste le brigate Al-Qassam nella ricerca dei resti degli ostaggi israeliani
