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Netanyahu ordina attacchi massicci sulla Striscia. Media: «Almeno tre raid su Gaza City, bombe vicino a un ospedale»

28 Ottobre 2025 - 20:55 Ugo Milano
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Israele accusa Hamas di aver violato il cessate il fuoco. Il vicepresidente Usa: «La pace resisterà nonostante le scaramucce»

Almeno tre attacchi aerei sono stati sferrati da Israele contro Gaza City, secondo la difesa civile di Gaza, mentre fonti locali riprese dai media internazionali riferiscono che gli attacchi hanno preso di mira un’area vicino al più grande ospedale ancora in funzione nel nord di Gaza. Un missile – ha poi aggiunto al Jazeera citando testimoni oculari – è caduto dietro l’ospedale al-Shifa, vicino a uno degli edifici principali, che è stato ristrutturato e rimesso in servizio. L’attacco ha causato caos e panico tra i pazienti e il personale medico all’interno dell’ospedale. Sui cieli di Gaza City si registra una intensa attività di droni e aerei isreaeliani. La protezione civile della Striscia fa sapere che cinque persone sono rimaste uccise nei raid israeliani. Per il vicepresidente Usa, Jd Vance, «il cessate il fuoco sta tenendo. Credo che la pace a Medio Oriente resisterà nonostante le scaramucce», ha affermato citato da Bloomberg.

L’annuncio di Netanyahu

Benjamin Netanyahu ha dato l’ordine di effettuare raid immediati sulla Striscia di Gaza. Lo ha annunciato l’ufficio del primo ministro israeliano. «A seguito di consultazioni sulla sicurezza, il primo ministro Netanyahu ha ordinato all’esercito di effettuare immediatamente potenti attacchi nella Striscia di Gaza». Israele accusa Hamas di aver violato il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti. Nel frattempo, scontri a fuoco si sono verificati oggi – martedì 28 ottobre – a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, fra il partito-milizia e i soldati dell’Idf. Secondo Haaretz, i miliziani avrebbero aperto il fuoco contro le forze dell’Idf con cecchini e missili anticarro e i militari israeliani hanno risposto con fuoco di artiglieria. La scorsa settimana, due soldati dell’esercito israeliano sono stati uccisi a Rafah in un attacco che l’esercito ha attribuito ad Hamas, ma il gruppo ha negato ogni responsabilità.

Due bambini feriti a Ramallah

Due bambini palestinesi sono stati colpiti e feriti dalle forze israeliane nel villaggio di Al-Mughayyir, a nord-est di Ramallah. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa che cita fonti locali secondo le quali le truppe israeliane avrebbero aperto il fuoco contro un gruppo di bambini nella zona di Aqaba, ferendo due piccoli, uno all’addome e l’altro agli arti. Le stesse fonti hanno aggiunto che le forze israeliane hanno fatto irruzione in una casa del villaggio e hanno arrestato quattro giovani.

«Nella bara consegnata da Hamas ci sono i resti di un ostaggio già restituito»

Nella bara consegnata da Hamas a Israele nella serata di lunedì non c’erano i resti di uno dei 13 ostaggi attualmente nella Striscia di Gaza, ma alcuni resti di un ostaggio il cui corpo era già stato riportato in Israele per la sepoltura nelle scorse settimane. Lo scrive il Times of Israel, precisando che la valutazione è stata effettuata dalle autorità a seguito del completamento delle operazioni di identificazione presso l’istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv.

Il finto ritrovamento inscenato da Hamas

Secondo quanto riportato dai testimoni oculari dei riservisti dell’Idf, Hamas avrebbe inscenato il ritrovamento del corpo consegnato ieri. L’accusa dei militari israeliani, rilanciata da diversi media dello Stato ebraico, è che i miliziani di Hamas avrebbero fatto dei lavori di scavo nella zona, prima di estrarre un corpo da un edificio vicino e posizionarlo nella buca. Hamas avrebbe poi ricoperto il corpo di terra e chiamato la Croce Rossa per assistere allo “scavo”. L’intero episodio sarebbe stato filmato da un drone militare dell’Idf.

Netanyahu convoca una riunione

In risposta alla presunta violazione commessa da Hamas sulla restituzione dei resti degli ostaggi, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha convocato una riunione urgente. Lo scrive Ynet, versione online del quotidiano Yediot Ahronoth, secondo cui Israele starebbe valutando diverse possibili risposte a queste violazioni. Tra queste l’estensione della linea gialla sotto il controllo dell’Idf.

Foto copertina: ANSA / ATEF SAFADI | Un carro armato israeliano apre il fuoco verso la Striscia di Gaza, 30 settembre 2025

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