Giorgia Meloni vive in una villa o in un villino? I dubbi di “Domani” sull’abitazione fuori Roma: «Così ha risparmiato 70mila euro di tasse»

L’abitazione acquistata e ristrutturata da Giorgia Meloni è una villa o un villino? A chiederselo è un articolo del Domani, che accusa la premier di aver fatto classificare la sua dimora a Mostacciano, una frazione di Roma, in A/7, la categoria riservata ai villini, con l’obiettivo di risparmiare un bel po’ di soldi in tasse. In questo modo, spiegano i giornalisti Stefano Iannaccone ed Enrica Riera, la leader di FdI è riuscita a godere dell’Iva ridotta al quattro per cento, l’imposta di registro fissa a 200 euro e altre agevolazioni previste per la prima casa, come l’esenzione Imu e Tasi. Se fosse stata classificata come A/8, la categoria che indica le ville, tutti questi vantaggi sarebbero svaniti.
L’abitazione di Meloni alle porte di Roma
La dimora di Giorgia Meloni sorge a Spinaceto, nella zona residenziale di Mostacciano. 433 metri quadrati totali, 18 vani, una scala interna, una piscina e tre corti: una al piano terra e due al piano seminterrato. Completano la residenza due posti auto scoperti, rispettivamente di 29 e 44 metri quadri. La premier ha comprato l’immobile nel 2024 da Massimiliano e Serafino Scarozza, due figure – spiega Domani – vicine agli ambienti dell’ultradestra romana. Al momento dell’acquisto, Meloni ha speso circa 150mila euro di ristrutturazione, aggiungendo una piscina di 9 metri, pannelli solari e aumentando il numero di vani.
Il parere degli esperti sulla villa della premier
Tutte queste migliorie, spiegano i due giornalisti dopo aver consultato alcuni esperti, avrebbero dovuto implicare un nuovo accatastamento dell’immobile. Facendolo passare alla categoria A/8, riservata alle abitazioni di lusso e, di conseguenza, più tassate. Secondo un esperto, la classificazione in A/7 ha fatto risparmiare alla premier circa 70mila euro. «Non vengono eseguiti sopralluoghi di verifica. Ci si accontenta di prendere per buona la dichiarazione del proprietario», spiega l’urbanista Paolo Berdini, ex assessore della Capitale.
La risposta di Giorgia Meloni
L’abitazione di Meloni a Mostacciano era già stata oggetto di una serie di interrogazioni parlamentari nei mesi scorsi, quando alcuni deputati di Italia Viva chiesero chiarimenti su eventuali usi da parte della premier di bonus edilizi e incentivi fiscali per ridurre l’onere dei costi di ristrutturazione. In quel caso, fu il ministro Ciriani a riferire in parlamento e chiarire che no, Meloni non aveva usufruito di alcun bonus. Questa volta, invece, è la stessa premier a rispondere all’indiscrezione di Domani: «In passato ho già risposto ampiamente alle domande della stampa inerenti la mia abitazione privata. Ho risposto, per eccesso di zelo, oltre quanto sarebbe stato effettivamente utile. E comunque richiamando al senso di responsabilità, anche in considerazione del fatto che nella casa in questione abito con mia figlia minore». A proposito dei dati catastali, Meloni aggiunge: «Gli accatastamenti sono stati fatti dal tecnico incaricato che, auspico, avrà provveduto al meglio».
Foto copertina: ANSA/Massimo Percossi
