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L’intesa fra Trump e Xi fa sorridere anche l’Europa: sospese le restrizioni sull’export di terre rare, apertrure anche sui chip Nexperia

01 Novembre 2025 - 12:37 Bruno Gaetani
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La conferma di Bruxelles: «La sospensione dei controlli da parte di Pechino riguarda anche noi». L'automotive tira un sospiro di sollievo

Sorride anche l’Europa dopo il faccia a faccia tra Donald Trump e Xi Jinping in Corea del Sud. A seguito dell’incontro tra i due leader, Cina e Stati Uniti hanno comunicato di aver raggiunto un’intesa di massima per smorzare le tensioni commerciali. E a guadagnarci, più o meno indirettamente, saranno anche i Paesi europei. «La Cina ha confermato che la sospensione dei controlli sulle esportazioni di ottobre si applica all’Ue. Entrambe le parti hanno ribadito l’impegno a proseguire il dialogo per migliorare l’attuazione delle politiche di controllo delle esportazioni», annuncia su X il commissario Ue al Commercio, Maroš Šefčovič, al termine di una serie di colloqui con alti funzionari del ministero del Commercio di Pechino.

Sospesa la stretta sull’export

La sospensione della stretta sull’export, di terre rare e non solo, durerà dodici mesi e viene vista come «un passo responsabile e appropriato nel contesto della garanzia di flussi commerciali globali stabili in un’area di fondamentale importanza». Il dialogo tra il commissario Šefčovič e il ministro cinese Wang Wentao ha portato a un impegno da parte di Pechino nel «mantenere la stabilità della catena di approvvigionamento in relazione alle terre rare», nonché a «intensificare la collaborazione sulle misure di agevolazione delle licenze, comprese le licenze generali».

Aperture anche sui chip

La ripresa dei flussi di terre rare non è l’unica buona notizia per l’Europa sul fronte delle relazioni con la Cina. Il ministero del Commercio cinese sta valutando, infatti, l’esenzione di alcuni chip Nexperia dal divieto di esportazione imposto verso l’Europa. «Valuteremo attentamente la situazione delle aziende e concederemo esenzioni alle esportazioni in base alle reali necessità», ha dichiarato un portavoce di Pechino. Alla base della crisi c’è lo scontro commerciale esploso dopo la decisione del governo olandese di porre sotto controllo il produttore di chip Nexperia, di proprietà cinese, cui Pechino ha reagito vietando le riesportazioni verso l’Europa. Lo stop ha avuto un pesante impatto soprattutto sul comparto automotive, che nei giorni scorsi ha messo in guardia dal rischio di uno stop imminente della produzione in diverse fabbriche europee. «Le aziende che sono in difficoltà possono contattare il ministero o le autorità commerciali locali», ha affermato il portavoce del ministero cinese.

Foto copertina: EPA/Olivier Hoslet | Il commissario europeo al Commercio, Maroš Šefčovič

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