Capolavoro Caparezza, disastro Capo Plaza, male anche Fedez e Tedua. Le nostre recensioni alle uscite della settimana

Fedez – Telepaticamente

Immaginiamo sia autentico il dilemma shakespeariano di Fedez tra persona e personaggio, in cui, intendiamoci, si è cacciato con le manacce sue, però comincia ad essere discretamente centrale nella sua scrittura, sempre avvolta da un’aura di vittimismo, forse eccessiva. Specie perché poi può capitare che se decidi di lavorare con autori cinture nere di hit (Federica Abbate, Jacopo Èt a sto giro), la cosa ti sfugga di mano e un pezzo, anche concettualmente valido, scada in un pasticcio multiforme piuttosto insensato.

Ecco, Telepaticamente è così, vuole comunicare un disagio con pretese quasi cantautorali ma con un’attitude ultracool e, contemporaneamente, finire in classifica; una specie di versione musicale della nipote di Fantozzi. Ma nel frattempo il pezzo non ha né capo né coda.