Troppi orsi per le strade, il Giappone mobilita l’esercito: «Entrano anche nei supermercati»
				
Dalle strade dei paesini in montagna, fino ai parcheggi, i giardini delle abitazioni e addirittura i supermercati. Sta diventando sempre più frequente in Giappone imbattersi in un orso. Gli avvistamenti si moltiplicano, così come gli attacchi, al punto che il governo ha deciso di mobilitare addirittura l’esercito. Nella prefettura di Akita, nel nord del Paese, le forze di autodifesa giapponesi affiancheranno i cacciatori locali per posizionare trappole e gestire la cattura degli animali. I militari non potranno sparare – quel compito resterà ai professionisti – ma offriranno supporto logistico e operativo.
I dati sulle aggressioni
Da aprile si contano 12 vittime e oltre cento feriti, metà dei quali proprio nella zona di Akita. La scorsa settimana, circa 130 soldati hanno partecipato a un’esercitazione con i cacciatori, mentre le autorità locali continuano a ricevere richieste di aiuto. L’allarme, però, non riguarda solo Akita. Ci sono stati avvistamenti anche nell’Hokkaido, a Fukushima, Miyagi e Nagano. A Morioka, nella prefettura di Iwate, un orso è riuscito a introdursi nel parcheggio sotterraneo di una banca; nello stesso giorno, studenti universitari hanno segnalato un altro esemplare nel campus. «La popolazione vive nella paura, gli orsi vengono avvistati anche nei supermercati», ha spiegato il ministro della Difesa Shinjiro Koizumi.
Il ruolo del clima e dello spopolamento
Secondo gli esperti, l’aumento degli incontri tra orsi e persone è legato a una combinazione di due fenomeni: il cambiamento climatico e lo spopolamento rurale. Le temperature più miti e la scarsità di faggiole, una delle principali fonti di nutrimento per gli orsi, li spingono a scendere verso le città. Allo stesso tempo, il calo demografico ha lasciato vaste aree rurali quasi deserte, rendendo più facile per gli animali avvicinarsi agli insediamenti umani. Peraltro, anche il numero dei cacciatori è in calo: l’età media si alza e le nuove generazioni sono sempre meno coinvolte.
La procedura d’emergenza per gli abbattimenti
Per affrontare l’emergenza, il governo giapponese ha semplificato le regole sugli abbattimenti di emergenza: dallo scorso settembre, le autorità locali possono autorizzare direttamente i cacciatori a sparare, senza dover attendere l’ok della polizia. Un intervento eccezionale per un Paese dove il rapporto con la natura è molto diverso dai Paesi occidentali. Ma l’equilibrio, questa volta, sembra essersi spezzato.
Foto copertina: Pixabay/Frank Tverran
