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Trump interrompe il discorso per salutare Gianni Infantino: «Dovevo essere presidente 4 anni fa, ora però lo sono durante i Mondiali» – Il video

05 Novembre 2025 - 21:45 Alba Romano
Il presidente americano, durante l’America business forum, ha parlato della prossima Coppa del Mondo e dei grandi eventi americani, dalle Olimpiadi alla Ufc dentro la Casa Bianca

«Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, è qui. Dov’è Gianni? Wow, Gianni non sapevo che sarebbe venuto, è davvero un pezzo grosso». Nel bel mezzo del suo discorso dal palco dell’America business forum di Miami, Donald Trump improvvisa un breve excursus dedicato al numero uno del calcio mondiale e al loro ottimo rapporto, nonché a tutti i grandi eventi che caratterizzeranno i prossimi anni a stelle e strisce. Dai Mondiali di calcio 2026 all’America 250, per festeggiare i 250 anni dalla dichiarazione d’indipendenza, fino alle Olimpiadi 2028 e all’incontro di Ufc del prossimo 14 giugno nell’unico e iconico teatro della Casa Bianca.

La sconfitta provvidenziale contro Biden: «Non doveva andare così»

«Gianni e io avevamo fatto un accordo all’inizio (per portare i Mondiali negli Usa, ndr) e sembrava che non sarei diventato presidente perché sarebbero avvenuti durante questo mandato, giusto?», ha spiegato sottolineando come non avrebbe potuto essere lui l’inquilino della Casa Bianca dando per scontato la rielezione nel 2020. «Quindi quando hanno truccato le elezioni (teoria da sempre sostenuta da Trump, ndr), ho detto: “Oh cavolo, devo candidarmi di nuovo perché voglio essere presidente quando ci sarà la Coppa del Mondo”. E guarda cosa è successo, Gianni: sono presidente quando ci sarà la Coppa del Mondo. Non doveva andare così», ha esultato Donald Trump. 

La felicità di Trump per gli eventi: «È andato tutto per il meglio»

Da qui ha iniziato a snocciolare dati e eventi che caratterizzeranno gli Stati Uniti nei prossimi mesi. Riguardo ai Mondiali, ha anticipato: «Posso solo dire che i biglietti stanno vendendo a numeri record, come non hanno mai venduto prima. Mi hai detto che stanno facendo affari da record, giusto? Pensateci, abbiamo i Mondiali in arrivo, abbiamo il 250° anniversario e abbiamo le Olimpiadi. E abbiamo l’Ufc alla Casa Bianca, tra l’altro, il 14 giugno. Sarà difficile trovare i biglietti. Abbiamo tutto in programma. Sono contento, sono piuttosto felice di come sono andate le cose: è andato tutto per il meglio. E penso che abbiamo fatto più progressi di quanti avremmo mai potuto fare nel secondo mandato».

L’amicizia Trump-Infantino e il premio per la pace creato per il tycoon

Lo stretto rapporto di collaborazione tra Donald Trump e Gianni Infantino non è certo una novità. Il quartier generale della Fifa si è traslocato dalla Svizzera alla Trump Tower di New York, ufficialmente per seguire da più vicino le operazioni che porteranno ai prossimi Mondiali. E lo stesso numero uno del calcio mondiale, dopo aver regalato al presidente americano il trofeo del primo Mondiale per Club nel suo format esteso, ha pensato bene di creare un surrogato del Nobel per la pace. Si chiamerà il premio Fifa per la pace, e sarà consegnato il 5 dicembre a Washington in occasione del sorteggio dei Mondiali 2026. «Verrà conferito ogni anno a nome dei tifosi di tutto il mondo», ha fatto sapere Infantino. Ma per quest’anno il nome del suo primo storico vincitore sembra già scritto. 

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