Rocco Casalino lascia il M5s: «Dirigerà un giornale online»

Rocco Casalino lascia la comunicazione del Movimento 5 Stelle. Lo aveva anticipato mesi fa a Giuseppe Conte: «Dopo dodici anni di lavoro intenso e appassionato, sento la necessità di affrontare nuove sfide e raggiungere nuovi traguardi personali e professionali». Oggi, dice, «fuardo con rispetto e vicinanza al percorso del Movimento, ma sento il bisogno di un cammino più autonomo, di una libertà creativa diversa. Il giornalismo è sempre stata una mia passione e voglio mettermi alla prova in questo campo». E tornerà alle origini: «Sarò di nuovo in tv e ho in cantiere un progetto editoriale più complesso. Ora però è ancora presto per parlarne».
L’addio di Casalino al M5s
Tra lui e Conte, spiegano i grillini, non ci sono fratture politiche. Il rapporto con il M5s «rimane sempre saldo». Tanto che Casalino ha lavorato con lo staff fino all’ultimo «per garantire una transizione ordinata e non compromettere la piena funzionalità della macchina organizzativa». Adesso però lui ha le idee chiare: «Il giornalismo è sempre stata una mia passione e voglio mettermi alla prova in questo campo». Quale? Lo fa sapere Repubblica: «A breve – raccontano i suoi amici – inizierà una nuova avventura professionale nel giornalismo, come direttore di una testata online». Lui alla domanda diretta risponde evasivo: «Ammetto che mi sto guardando in giro, mi dispiace non poter dire di più».
Una testata online
La testata online potrebbe essere superpolitica. E lui andrebbe in tv: «Potrei fare come fa Tommaso Cerno». Ovvero un direttore (del Tempo) che sta tutti i giorni nei talk. Di certo la svolta progressita del M5s non gli è piaciuta. «È giusto stare nel campo progressista, se di là ci sono Meloni, Salvini e Tajani. Però il Movimento per funzionare deve essere qualcosa di più ampio e meno ideologico. Altrimenti dopo aver perso i voti a destra dopo il 33 per cento nel 2018, per colpa della Lega che era più netta, perderà anche quelli a sinistra, perché gli elettori sceglieranno l’originale», disse l’anno scorso.
