Moldova-Italia, Mancini e Pio Esposito evitano la figuraccia. I cori dagli spalti: «A lavorare», la reazione di Gattuso

Ci pensa Mancini all’88’ e quattro minuti dopo Pio Esposito a evitare la disfatta azzurra contro la Moldova, già eliminata. L’Italia di Gattuso consolida il secondo posto nel girone I e, dopo la vittoria della Norvegia sull’Estonia nel pomeriggio, è ormai destinata a passare dai playoff per un posto ai Mondiali 2026.
Durante la partita piantata sullo 0-0, dagli spalti alcuni tifosi azzurro hanno intonato cori come «a lavorare, andate a lavorare». Un comportamento «vergognoso» secondo il ct Gattuso, che ai microfoni di RaiSport ha difeso la prestazione dei suoi, contestando il giudizio severo dei tifosi presenti sugli spalti di Chisinau. «Ho sentito quello che hanno detto i tifosi – ha detto Gattuso – è una vergogna che ci dicano andate a lavorare. Una vergogna: non lo accetto ma noi andiamo avanti. Io ho visto un’Italia che ha giocato, loro non hanno mai tirato in porta. Io sono molto soddisfatto, se siete rimasti all’11-1 della Norvegia è un problema vostro». Gattuso ha parlato anche della formula di qualificazione. «Nel ’94 c’eano due africane, ora otto. Ai miei tempi le migliori seconde europee andavano direttamente al Mondiale…».
