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Gattuso lancia un appello dopo le contestazioni: «Solo uniti possiamo centrare l’obiettivo di andare al Mondiale»

14 Novembre 2025 - 13:37 Davide Aldrigo
gennaro gattuso
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Il ct amareggiato dai tifosi italiani presenti alla partita contro la Moldavia: «Gridare andate a lavorare è inaccettabile». Il prossimo appuntamento domenica a San Siro contro la Norvegia

Non è andata giù a Gennaro Gattuso la contestazione che la sua nazionale ha ricevuto dai 500 tifosi italiani presenti a Chisinau per la partita di qualificazione ai Mondiali giocata ieri sera contro la Moldavia. Il risultato finale, 2-0 per gli azzurri, non rende l’idea della fatica fatta per espugnare la squadra di casa in un match sulla carta facile, ma che nella realtà è stato sbloccato solo a pochi minuti dalla fine da un colpo di testa di Gianluca Mancini. Nonostante questo, Gattuso ha rimproverato duramente ai tifosi il mancato supporto: «Gridare andate a lavorare è inaccettabile. Capirei se non ci fosse stato impegno, ma così è assurdo. C’erano 11 giocatori su 11 che non avevano mai giocato insieme, era logico che mancasse l’affiatamento. Ma accusarli di non essersi impegnati è scorretto. Capisco che queste persone non rappresentano gli italiani, però quello che è successo fa male e mi rattrista».

Le parole di Gattuso sulla partita contro la Moldavia

Il ct ha chiesto di non dubitare degli azzurri: «La squadra è un gruppo vero e lo sta dimostrando: anche quella del primo tempo, io sono soddisfatto di come ha affrontato questo impegno. Non so quali fossero le aspettative vostre, ma so quali erano le difficoltà e sono contento che siano state superate». E sul supporto dei tifosi: «Ne abbiamo bisogno. Dobbiamo centrare a tutti i costi l’obiettivo Mondiale: se non ci riuscissimo, sarebbe una tragedia per tutto il Paese, non solo per noi e per la Figc. Sappiamo che non sarà facile, a marzo dobbiamo vincere una semifinale e una finale. Ma solo restando uniti ci si può riuscire». Il tecnico ha comunque ringraziato per il supporto ricevuto tramite gli ascolti televisivi: «È motivo d’orgoglio sapere che sei/sette milioni di persone guardano le nostre partite».

Il prossimo appuntamento contro la Norvegia

L’uomo che ha salvato la partita, Gianluca Mancini, ha raccontato come anche i calciatori stessi si siano interrogati sulle ragioni della contestazione. «Ce lo siamo chiesti anche noi nello spogliatoio. L’unità di cui parla il ct è necessaria. Andare al Mondiale è importante per tutti gli italiani e per tutte le generazioni». Per centrare l’obiettivo qualificazione ora la prossima tappa è a San Siro, dove domenica sera si giocherà contro la Norvegia. Una vittoria porterebbe l’Italia a pari punti proprio con la nazionale scandinava, da cui però la separa un’abissale differenza reti. Dopo questa, comunque, i ragazzi di Gattuso dovranno passare per gli spareggi con le migliori seconde degli altri gironi.

Foto copertina: ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI | Gennaro Gattuso alla conferenza stampa prima delle partite di qualificazione ai Mondiali, Coverciano, Italia, 10 novembre 2025