Morgan vince in tribunale, svolta sugli insulti ai poliziotti che lo sfrattavano: «Ero in grande sofferenza, non li avevo riconosciuti»

«Mostri, ignoranti», «boia», «becchini». Li aveva chiamati così Morgan gli agenti che nel giugno 2019 si erano presentati nella sua abitazione di Monza per sfrattarlo. Eppure, per la giudice Valentina Schivo, non ci sarebbe oltraggio a pubblici ufficiali. È infatti stato assolto dall’accusa Marco Castoldi, in arte appunto Morgan, il cantautore e musicista 52enne per il quale la pubblica accusa aveva chiesto nove mesi di condanna. Difeso dall’avvocato Roberto Iannaccone, l’ex leader dei Bluvertigo e giudice di X Factor ha sempre sostenuto di non aver riconosciuto gli ufficiali, perché «quel giorno ero in grande sofferenza psicologica; quelle persone non le avevo identificate come poliziotti perché non si erano qualificate come tali, non erano in divisa, e uno di loro mi riprendeva con una telecamera in mano».
Il giorno dello sfratto
L’immobile in cui viveva il cantante era stato pignorato dal Tribunale di Monza e poi venduto all’asta, a seguito del presunto mancato pagamento degli alimenti dovuti alle due ex compagne, Asia Argento e Jessica Mazzoli, per il mantenimento delle figlie Anna Lou e Lara. Il giorno dello sfratto, davanti all’appartamento al piano terra di una palazzina di via Adamello, si era radunata una folla di curiosi, sostenitori e giornalisti. «Mi trovavo in uno stato di profonda sofferenza nel lasciare quella che era non solo la mia casa, ma anche il luogo di lavoro, dove avevo lo studio di registrazione e i miei strumenti», ha detto Morgan in aula. Ecco perché il musicista si sarebbe lasciato andare a espressioni così colorite. In precedenza, la versione di Morgan sosteneva di non aver rivolto le offese ai poliziotti, bensì «all’acquirente dell’appartamento». «L’ufficiale giudiziario faceva solo il suo lavoro – ha aggiunto – ma in quel momento ho reagito con rabbia e dolore. Le ho detto che era come un boia, un becchino. Non volevo offendere la polizia, per la quale nutro rispetto».
Il processo per stalking nei confronti della ex
Oggi Morgan si trova coinvolto in un altro processo. In questo caso davanti al giudice di Lecco per un’accusa di atti persecutori e diffamazione aggravata nei confronti della cantante brianzola Angelica Schiatti. Nel corso dell’ultima udienza, il cantante aveva versato un assegno di 100mila euro come offerta risarcitoria. Assegno che però è stato rispedito al mittente. La musicista lombarda, infatti, non ne ha voluto sapere di accettare il risarcimento proposto e ritirare la querela, ma ha preferito proseguire il procedimento in attesa che la Corte costituzionale si pronunci su una questione di legittimità. Bisognerà probabilmente attendere fino a dicembre per avere una risposta.
