Israele torna a colpire Gaza, almeno 19 vittime: «Hamas ha violato la tregua». Pizzaballa: «Giustizia anche per la Cisgiordania»

L’esercito israeliano ha lanciato attacchi per colpire obiettivi terroristici di Hamas in tutta la Striscia di Gaza, dopo che «diversi terroristi avevano aperto il fuoco verso l’area in cui operano i soldati dell’Idf a Khan Yunis». Lo riferisce lo stesso Idf, denunciando «una violazione del cessate il fuoco» da parte dell’organizzazione terroristica palestinese. Secondo l’agenzia Wafa, almeno diciannove palestinesi sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti nei molteplici attacchi aerei israeliani sull’enclave. I raid, sottolinea l’agenzia stampa, hanno preso di mira diverse aree residenziali e località civili.
I media israeliani: «Eliminati alti ufficiali di Hamas»
Secondo i media israeliani, i raid dell’Idf sulla Striscia di Gaza hanno eliminato alcuni alti ufficiali dell’ala militare di Hamas. In particolare, sarebbero riusciti a uccidere il comandante del battaglione di Zeitoun (quartiere di Gaza City) e il capo dell’unità navale.
Pizzaballa sulle violenze in Cisgiordania: «Non si può più tacere»
Intanto, a riaccendere un faro sulla questione palestinese è ancora una volta il cardinale Pierbattista Pizzaballa, che invita a non dimenticare la situazione in Cisgiordania, dove le aggressioni dei coloni israeliani sono aumento: «C’è un senso di impotenza che aumenta, sembra non ci sia nessuno a cui chiedere giustizia, un minimo di legge». Il patriarca di Gerusalemme aggiunge: «Cosa può fare la comunità internazionale? Deve parlare! Come si è parlato molto di Gaza bisogna parlare dei Territori. Molti Paesi hanno riconosciuto la Palestina come Stato, ora però bisogna alzare l’attenzione e dire che non basta. Lo dico con molto dolore, però è la verità e non posso tacere su questo».
Foto copertina: EPA/Abir Sultan | Carri armati israeliani al confine con la Striscia di Gaza, 18 novembre 2025
