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Il primo bacio della Storia? 21 milioni di anni fa. Le «prove generali» dei Neanderthal e le ipotesi sul perché

19 Novembre 2025 - 22:55 Ugo Milano
bacio storia studio
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Uno studio di una biologa dell'Università di Oxford colloca il primo «intreccio» dei nostri antenati e dimostra che il gesto è condiviso da molte specie

C’è un gesto, tanto caro agli umani, che potrebbe essere molto più antico e radicato nella natura di quanto saremmo portati a pensare: il bacio. È la conclusione di uno studio pubblicato su Evolution and Human Behaviour, che colloca l’origine del bacio da bocca a bocca a oltre 21 milioni di anni fa. Insomma, non un gesto culturale nato con le prime società, ma un’abitudine radicata già negli antenati delle grandi scimmie. Per arrivare a questa stima, i ricercatori hanno considerato tutte le specie in cui compare un comportamento paragonabile al bacio. E il quadro che emerge è tutt’altro che esclusivo: scimpanzé, bonobo, lupi, cani della prateria, persino gli orsi polari e alcuni uccelli marini lo praticano in forme diverse, ma tutte riconoscibili.

La definizione tecnica di bacio

Per evitare confusioni, il team guidato dalla biologa evoluzionista Matilda Brindle, dell’Università di Oxford, ha pensato prima di tutto di adottare una definizione precisa di bacio: un contatto diretto tra bocche, non aggressivo, con movimento delle labbra e senza scambio di cibo. Un modo per distinguere il bacio da altri comportamenti sociali o interazioni. Applicata ai primati, questa definizione porta a un’evidenza piuttosto chiara: se tre specie così diverse come esseri umani, scimpanzé e bonobo si baciano, è probabile che lo facesse anche il loro antenato comune: i Neanderthal. Da qui la datazione a circa 21,5 milioni di anni fa.

Il bacio dei Neanderthal

La ricerca aggiunge un tassello interessante anche sulla nostra storia evolutiva più recente. Secondo gli autori, è verosimile che i Neanderthal si baciassero esattamente come noi. E non solo: precedenti analisi genetiche mostrano che Neanderthal e Homo sapiens condividevano un microbo orale presente nella saliva, segno che tra le due specie ci furono interazioni sufficientemente intime da permetterne la trasmissione.

Un gesto ancora misterioso

Resta in sospeso la domanda più difficile: perché il bacio si è evoluto? Non sembra garantire vantaggi immediati per la sopravvivenza o la riproduzione, eppure è presente in molte specie. Le ipotesi sono diverse. Alcuni studiosi ipotizzano un’antica funzione di pulizia nei primati, altri un possibile ruolo nel valutare salute e compatibilità del partner. Per Brindle, studiare il bacio serve soprattutto a rimettere le cose in prospettiva: «Non è un’esclusiva umana, ma un comportamento che condividiamo con altri animali. Accettarlo ci permette di capire meglio non solo come ci relazioniamo, ma da dove veniamo», spiega la biologa evoluzionista.

Foto copertina: Dreamstime/Miro9966 | Due macachi che si baciano a Gibraltar

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