Bolsonaro, tempo scaduto: la pena di 27 anni per tentato golpe è esecutiva. Arrestati e portati in carcere anche gli ex ministri

È definitiva la sentenza che condanna l’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro a 27 anni e 3 mesi di carcere per aver guidato la cospirazione per impedire al suo successore di sinistra, Luiz Inácio Lula da Silva, di tornare al potere. Lo ha proclamato oggi la Corte Suprema del Brasile: a seguito dell’esaurimento dei tempi per presentare ricorsi, la sentenza di condanna è da considerarsi passata in giudicato. Bolsonaro, dunque, deve andare in carcere ed iniziare a scontare la pena inflittagli. Il leader di estrema destra si trova peraltro già in custodia cautelare della polizia di Brasilia da sabato, dopo essere stato scoperto a tentare di manomettere il braccialetto elettronico. Per provare a fuggire negli Usa, sospettano gli inquirenti. Per «curiosità», ha spiegato lui. La sentenza della Corte Suprema contro di lui e i suoi complici era stata pronunciata lo scorso settembre.
Tempo scaduto per i complici di Bolsonaro
Passano in giudicato le pene inflitte pure ai sei complici di Bolsonaro nel tentato colpo di Stato culminato nell’assalto al Congresso dell’8 gennaio 2023. La polizia federale e l’esercito brasiliano non hanno perso tempo e subito dopo la pronuncia della Corte suprema hanno arrestato gli ex ministri e sodali di Bolsonaro Augusto Heleno e Paulo Sérgio Nogueira, condannati rispettivamente a 21 e 19 anni di carcere per il tentato golpe. I due – entrambi ex generali dell’esercito – sono stati fermati a Brasília e trasferiti al Comando Militare del Planalto, struttura utilizzata per la detenzione di ufficiali di alto rango. La chiusura del procedimento riguarda anche altri due imputati di primo piano: l’ex ministro della Giustizia Anderson Torres, condannato a 24 anni, e il deputato Alexandre Ramagem, ex direttore dell’Agenzia brasiliana di intelligence (Abin), condannato a 16 anni. Torres – ex commissario della polizia federale – sconterà la condanna nella padiglione destinata ai poliziotti del penitenziari Papuda, a Brasilia. Ramagem si trova da circa tre mesi negli Stati Uniti, circostanza che potrebbe complicare l’esecuzione della sua pena.
