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Sparatoria vicino alla Casa Bianca, i due soldati colpiti sono vivi ma «in condizioni critiche». La furia di Trump, il sospetto dell’agguato – I video

26 Novembre 2025 - 23:00 Ugo Milano
Tocca al capo dell'Fbi e a quello della polizia di Washington smentire la notizia della morte dei due militari. Notizia diffusa dal governatore della West Virginia, lo stato da cui provengono i due soldati

Si trovano ricoverati in «condizioni critiche» i due soldati feriti nella sparatoria avvenuta a Washington DC, a un isolato dalla Casa Bianca. Il direttore dell’Fbi, Kash Patel, ha smentito la notizia della morte dei due soldati, diffusa poco prima dal governatore della West Virginia, da cui provengono i due militari. I due militari e un funzionario di polizia sono stati portati d’urgenza in ospedale, dopo essere stati colpiti nel conflitto a fuoco. Un sospettato è stato fermato. Di lui non sono ancora state rese note le generalità e il possibile movente dietro l’attacco.

Donald Trump informato dei fatti

Dei fatti è stato già aggiornato Donald Trump, come confermato dalla portavoce Karoline Leavitt: «La Casa Bianca è a conoscenza e a sta monitorando questa tragica situazione. Il presidente è stato informato». Su Truth, Trump ha commentato l’arresto del sospettato chiamandolo «animale». Nel post il presidente americano ha scritto: «L’animale che ha sparato ai due membri della Guardia Nazionale, entrambi gravemente feriti e ora ricoverati in due ospedali separati, è anch’esso gravemente ferito, ma nonostante tutto, pagherà un prezzo altissimo». Poi ha concluso: «Dio benedica la nostra Grande Guardia Nazionale e tutti i nostri militari e le forze dell’ordine. Sono persone davvero straordinarie. Sono con voi!».

Il giallo sui militari obiettivo della sparatoria

I due soldati della Guardia Nazionale feriti gravemente ad un isolato dalla Casa Bianca «hanno aperto il fuoco» contro l’aggressore prima di essere colpiti. Il dettaglio è stato rivelato dalla Cnn. Gli investigatori non escludono che l’obiettivo dell’attacco potessero essere gli stessi militari. Oppure questi sono intervenuti proprio per evitare la sparatoria. Secondo un video di cui la Cnn ha preso visione i militari della Guardia Nazionale colpiti a Washington sono stati presi di mira da un agguato. Stando ai dati dei media americani, gli agguati contro le forze dell’ordine negli Stati Uniti sono aumentati nel 2025. A sostenere questa teoria è anche la sindaca di Washington, Muriel Bowser, secondo cui la sparatoria è stata «un attacco mirato» contro i militari della Guardia nazionale.

L’annuncio del governatore della West Virginia e il dietrofront

Ad annunciare la morte dei due soldati era stato Patrick Morrisey, governatore della West Virginia da dove venivano: «È con profondo dolore che confermiamo che entrambi i membri della Guardia nazionale del West Virginia, colpiti oggi a Washington, sono deceduti a causa delle ferite riportate». Morrisey aveva parlato di «coraggiosi cittadini hanno perso la vita al servizio del loro Paese». Poco dopo però, lo stesso Morrisey aveva ammesso di ricevere notizie contrastanti sulle condizioni dei due soldati.

Il dispiegamento di militari nella Capitale

Dallo scorso agosto per le strade di Washington DC lavorano centinaia di soldati della Guardia Nazionale, spediti nella Capitale per ordine del presidente Trump. La Casa Bianca accusa il governatore democratico di non riuscire ad assicurare la sicurezza in città e per questo ha ordinato un dispiegamento di truppe federali che ha fatto infuriare gli amministratori locali di diverse metropoli americane. Trump aveva deciso di schierare 2.500 militari nella capitale americana per «combattere il crimine» in città. Il mandato che doveva scadere a novembre è stato prorogato a febbraio 2026.