La causa di San Francisco a Coca-Cola, Nestlé, Kellogg, Kraft: «I loro cibi fanno ingrassare»

La città di San Francisco ha fatto causa ai produttori di alimenti ultra-processati che, secondo gli esperti, hanno portato milioni di americani all’obesità. In quella che i funzionari hanno definito una causa unica nel suo genere, la città della California ha denunciato alcuni dei più grandi nomi del settore alimentare tra cui Kraft Heinz, Coca-Cola, Nestlé e Kellogg. «Queste aziende hanno creato una crisi di salute pubblica con la progettazione e la commercializzazione di alimenti ultra-processati», ha dichiarato il procuratore di San Francisco, David Chiu. «Hanno reso il cibo dannoso per l’organismo umano».
I cibi ultraprocessati
Gli alimenti ultra-processati, tra cui caramelle, patatine, bibite e cereali per la colazione, sono in genere realizzati con ingredienti scomposti, modificati chimicamente e combinati con additivi artificiali. Spesso contengono coloranti, esaltatori di sapidità, dolcificanti, addensanti, agenti schiumogeni ed emulsionanti e in genere non possono essere prodotti in casa. «Gli americani vorrebbero evitare i cibi ultra-processati, ma ne siamo sommersi. Queste aziende hanno tratto profitti lauti da una crisi sanitaria e ora devono assumersi la responsabilità dei danni che hanno causato», ha affermato Chiu.
Il 40% degli americani è obeso
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), il 40% degli americani è obeso e quasi il 16% soffre di diabete. La causa, che chiede un risarcimento danni non specificato, sostiene che circa il 70% dei prodotti venduti nei supermercati americani è ultra-processato. E che i produttori hanno adottato una strategia simile a quella delle aziende di tabacco. Promuovendo un prodotto che sapevano essere dannoso con un marketing che ignorava o nascondeva i rischi.
