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Schlein: «Pronta a fare premier di un governo di centrosinistra». Ucraina, Giustizia e stipendi: cosa ha detto al TgLa7 prima di Meloni

04 Dicembre 2025 - 20:44 Ugo Milano
elly schlein tgla7
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Le posizioni della segretaria dem su Gaza e guerra in Ucraina nell'intervista di Enrico Mentana al TgLa7 delle 20. Il duello a distanza con la premier, attesa per venerdì 5 dicembre

«Seguiamo le due S: sanità e stipendi. Sei milioni di italiani non si curano». Così Elly Schlein, ospite del TgLa7 delle 20 condotto da Enrico Mentana, ha marcato un netto distinguo tra il programma di centrosinistra e quello del governo. Per poi passare subito alle promesse elettorali: «Quando arriveremo al governo, con una coalizione progressista, metteremo 3 miliardi per assumere e stabilizzare medici. Chi guiderà il governo? Io sono sempre a disposizione, ma lo decideremo più avanti con gli altri membri della coalizione». Domani sempre da Mentana sarà ospite la premier Giorgia Meloni, una sorta di surrogato – a distanza – dell’incontro che non si farà ad Atreju. 

Gaza e Ucraina: «Difficile essere più divisi della maggioranza»

L’intervista ha preso il via dalla congiuntura internazionale, in particolare da Gaza e Ucraina. Sulla prima Schlein ha insistito sulla necessità di adottare una soluzione due popoli due Stati, e sulla presenza di Abu Mazen ad Atreju ha detto: «Fanno bene a invitarlo, lo vedrò anche io». Rimane però fondamentale per la segretaria del Partito democratico risolvere anche altri problemi: «Porre fine alle occupazioni illegali in Cisgiordania, e che tutti rispettino l’accordo di tregua. Ma anche che non si facciano passare con l’impunità i crimini orrendi portati avanti dal governo di Netanyahu in questi anni». Sull’Ucraina, invece, Schlein ha sostenuto la necessità di raggiungere una pace giusta solo «se l’Ucraina non si siede al tavolo accanto a un’Unione europea unita e solida. Non sarà Trump con le sue telefonati bilaterali a poterlo fare». Ed è proprio il tema delle armi a Kiev, che il Pd sostiene, a dare l’opportunità di un’altra spallata alla maggioranza: «Difficile essere più divisi di questo governo», ha commentato riferendosi agli screzi tra Tajani e Salvini.

Giustizia e premierato, Schlein contro le riforme: «Risolvono solo i problemi del governo»

L’intervista si è poi spostata sul fronte interno. «Le riforme dovrebbero aiutare a risolvere i problemi del Paese, non del governo stesso», è stata la posizione generale espressa dalla segretaria dem. U’opinione valida per la riforma della giustizia e per quella del premierato. Sulla divisione delle carriere tra pm e giudici, Schlein ha affondato il colpo contro Carlo Nordio: «La riforma non migliorerà efficienza del sistema di giustizia, non stabilizzerà i 12mila precari di giustizia. A chi serve? Serve a chi è al governo. Ma penso che chi governa debba essere giudicato dalla magistratura. Anzi, debba essere guardato doppiamente». Sul premierato, Schlein ha ribadito: «Crescita zero, economia ferma, tra Ue siamo ultimi per crescita, abbiamo tra gli stipendi più bassi del continente… Davanti tutto questo mi sembra surreale che dobbiamo parlare di una riforma che indebolisce i poteri del presidente della Repubblica. Non siamo per un accentramento nelle mani di chi è al governo». 

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