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La famiglia nel bosco e i lavori alla casa ancora fermi: «Non vogliono la plastica»

04 Dicembre 2025 - 06:08 Alessandro D’Amato
bambini nel bosco ricorso tribunale fuga australia
bambini nel bosco ricorso tribunale fuga australia
Il sindaco: nessun progetto di ampliamento presentato. Oggi l'udienza davanti al tribunale dei minori. I coniugi desiderano anche un bagno dotato di impianto di fitodepurazione. Ma ci vorrebbero mesi

Oggi è il giorno dell’udienza al tribunale dei minorenni dell’Aquila per i tre bambini nel bosco. la più grande ha 8 anni, i gemelli, maschio e femmina, hanno 6 anni e sono nati tutti a Teramo. Nathan Trevallion e Catherine Birmingham vogliono la loro restituzione. E nei giorni scorsi hanno paventato la fuga in Australia. Per la quale c’è un precedente a Bologna. Ma c’è un problema. «Ad oggi in Comune a Palmoli non è stato presentato alcun progetto di ampliamento del casolare», dice il primo cittadino Giuseppe Masciulli. I due non hanno firmato l’avvio dei lavori perché, spiega il Corriere della Sera, sarebbero contrari all’utilizzo di certi materiali. Tra cui la plastica.

La famiglia nel bosco e la casa da ritrutturare

I coniugi desiderano anche un bagno dotato di impianto di fitodepurazione. Ma ciò vorrebbe dire attendere il nullaosta della Provincia e quindi mesi. Mentre la nuova casa è stata ceduta in comodato d’uso. E tra tre mesi tornerà al proprietario. Gli avvocati Femminella e Solinas intanto si preparano all’udienza. I genitori non saranno in aula. Oggi potrebbe essere revocato il decreto di allontanamento del 13 novembre. Ma è più probabile che i giudici decidano di riservarsi di decidere. Ieri ha parlato la presidente del Tribunale dei minori dell’Aquila Cecilia Angrisano. Che ha fatto notare come le ideologie degli adulti siano «in pieno contrasto con tutte le carte nazionali e sovranazionali che stabiliscono il principio preminente dell’interesse del fanciullo, vulnerabile e privo di voce».

Nordio

Intanto dal ministero della Giustizia anticipano che servirà tempo prima della decisione riguardo all’ispezione. E sul tema interviene l’Anm: «Sorprende che il ministro Carlo Nordio abbia nell’immediatezza annunciato una possibile ispezione e abbia al contempo ammesso di non conoscere il contenuto del provvedimento. Ci piacerebbe maggiore cautela», ha detto il vicepresidente Anm Marcello De Chiara.