Scontri polizia-lavoratori a Genova, alta tensione al corteo per l’ex Ilva. Silvia Salis: «Il governo deve dare risposte» – Il video
Alta tensione a Genova durante il corteo dei metalmeccanici in sciopero per la vertenza sull’ex Ilva. I manifestanti hanno staccato la grata metallica che la polizia aveva messo a difesa della prefettura di Genova agganciando un cavo d’acciaio a uno dei grandi macchinari che vengono usati per spostare l’acciaio in fabbrica. La polizia ha risposto sparando alcuni lacrimogeni per rispondere all’assalto, nel quale sono andati in fumo alcuni pneumatici. Poi il corteo si è spostato verso la stazione di Brignole, di cui non è esclusa l’occupazione allo scopo di bloccare la linea ferroviaria. A unirsi alla mobilitazione anche la sindaca di Genova Silvia Salis, che ha provato ad allentare la tensione andando a parlare con i lavoratori dell’ex Ilva, ricordando loro come domani sia previsto un incontro con il ministro delle Imprese Adolfo Urso a Roma. La Fiom però è per la linea dura. «Abbiamo chiesto alla sindaca di interrompere i lavori del Consiglio comunale fino a quando non ci saranno risposte da parte del governo», ha detto Armando Palombo dopo l’incontro con la sindaca di Genova.
Le richieste di Genova al governo
«Se non c’è un piano del governo ci chiediamo cosa succederà ai nostri lavoratori ex Ilva? Cosa si produrrà a Genova? Stiamo dando via un altro pezzo d’industria, uno degli ultimi italiani? Noi vogliamo solo delle risposte. Ma soprattutto è importante che lo Stato si impegni a entrare nella gara per far sì che, in caso non avesse un vincitore, si proceda a una statalizzazione, anche transitoria, per mantenere attrattivi e al lavoro gli impianti», aveva detto Salis stamattina. «Domani andiamo a Roma a chiedere non solo le 45mila tonnellate che ci hanno promesso a Genova per arrivare fino a fine febbraio, ma soprattutto che questa vertenza passi a un tavolo superiore – ha anticipato la sindaca -. Perché non abbiamo avuto le risposte di cui avevamo bisogno e c’è bisogno di risposte, soprattutto sul futuro».
December 1, 2025
