Giulio Tremonti e la famiglia nel bosco: «Una scelta di vita contro le leggi inutili dell’Ue»

L’ex ministro dell’economia e oggi deputato di Fratelli d’Italia Giulio Tremonti dice che la famiglia nel bosco ha fatto «una scelta tra vita arcaica pre-moderna e una vita post-moderna. Come è per esempio nel delirio delle attuali regole europee». La fase moderna è secondo lui l’avvento dell’elettrodomestico: «E quindi del moderno che viene imposto, costi quel che costi. Ricorda l’articolo delle lucciole pubblicato proprio sul Corriere della Sera da Pier Paolo Pasolini il primo luglio del 1975? In quel testo l’intellettuale racconta lo choc della scomparsa delle lucciole e ritengo che nella vicenda della “Casa nel bosco” la riflessione si adatti perfettamente».
Le lucciole di Pasolini
Secondo Tremonti «ha agito molto bene il sindaco di Palmoli per cercare ogni soluzione che tenesse conto della situazione dei piccoli». Perché «la priorità assoluta è il benessere dei bambini». Ma le lucciole di Pasolini, spiega Tremonti, «sono una metafora che invita a riflettere sull’omologazione e sulla degradazione dei valori autentici causate dall’industrializzazione e dalla società dei consumi. Pasolini sosteneva che, con l’avvento della nuova epoca della storia umana, i vecchi valori come religione, patria e famiglia venivano sostituiti da falsi valori basati sull’edonismo e sul consumo di massa».
I valori tradizionali
«C’entra perché quell’idea del mondo perfetto mette in crisi i valori tradizionali ma è guidata da una sola logica, quella del mercato. E, nel caso di Bruxelles, dalle lobby che impongono le strategie ispirate soltanto dalle logiche del mercato. Non capiscono o non vogliono capire che un conto è regolamentare i criteri per la costruzione di un’abitazione nel centro di metropoli come Parigi o Londra e un altro è quello di stabilire delle norme per un casolare situato nel cuore degli Appennini…», riflette Tremonti.
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L’Ue
Il deputato di FdI dice che «la Comunità Europea legifera su qualsiasi cosa, anche le più inutili, per quanto riguarda le abitazioni. La settimana prima della Brexit è stata emanata una direttiva sulla sterilizzazione delle toilette…». E ancora: «Che senso ha “il regolamento del 20 novembre 2025 relativo all’asciugabiancheria per quanto riguarda le informazioni sulla riparabilità”?».
Ma soprattutto: «Il 28 novembre, sempre sulla Gazzetta Ufficiale della Ue, è stato pubblicato il regolamento di esecuzione che istituisce un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di assi da stiro. Lo stesso giorno anche la decisione di esecuzione per quanto riguarda la pubblicazione dei riferimenti relativi ai documenti per i sistemi di vetrature per balconi e terrazzi senza telai verticali. E i sistemi compositi di isolamento termico esterno con intonaco e altri prodotti da costruzione… E che dire del regolamento del 20 ottobre sull’uso dell’estratto di quillaia (pianta dalle proprietà detergenti e schiumogene, ndr ) e del regolamento della Commissione sulle specifiche dell’estratto di quillaia…?».
