La scomparsa di Tatiana Tramacere da Nardò, l’ex Mino e l’amico Alessandro Bonsegna: «Può essere successo di tutto»

Prima di sparire da Nardò il 24 novembre Tatiana Tramacere ha cenato a casa di Alessandro Bonsegna. Con loro c’era la madre di lui: «Stava bene, era tranquilla. Abbiamo mangiato insieme le patatine, visto un film». Ma un messaggio di buongiorno del ragazzo alla ragazza mandato il giorno successivo non è stato mai visualizzato. «Spero che mia sorella sia andata via da sola e che torni presto ma siamo disperati, potrebbe esserle accaduto di tutto. Però non ci arrendiamo alla paura e ai brutti pensieri, continuiamo a cercarla», dice il fratello Vladimir. Mentre trapela che dalle indagini «non sono emersi elementi che possano far pensare che le sia successo qualcosa di particolarmente grave».
Alessandro Bonsegna e la scomparsa di Tatiana Tramacere
Della 27enne leccese non si sa più nulla dal 24 novembre, quando è uscita di casa informando la madre Ornella che sarebbe andata a lavorare. Il 30enne è stato sentito dagli investigatori in caserma e il suo cellulare è stato sequestrato. Lui non si è fatto più vedere in giro nelle ultime ore. «È strano», commenta la madre di Tatiana. Che dice che sua figlia per il ragazzo «era un’ossessione. Lui è andato in officina, è venuto due volte a casa, ma lei non ne voleva sapere niente. Lui insisteva».
Lo status per l’ex
Su Instagram Tatiana aveva scritto uno status che forse si riferiva proprio al prossimo viaggio: «Ci siamo allontanati per capire se il filo si spezzava. Ma quello che ho capito, a ogni passo lontano da te, è che il filo non era teso per farmi cadere: era teso per riportarmi a te. Ogni volta. Senza rumore. Senza richiesta. Senza condizioni». La ragazza di origine ucraine è intanto sparita da quattro giorni. Si era allontanata anche altre volte. Per questo i genitori adottivi all’inizio non hanno dato l’allarme. Ora si dicono convinti che le sia capitato qualcosa («si sarebbe fatta sentire»). Anche ieri, comunque, mamma Ornella in lacrime ha lanciato un appello a sua figlia: «Torna a casa».
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L’amica del cuore
I carabinieri stanno ascoltando tutti coloro hanno avuto contatti con la ragazza anche attraverso i social, su cui era molto attiva. E anche in Salento continuano a essere raccolte le testimonianze di amici e persone vicine alla 27enne. Intanto emerge che Tatiana la sera del 24 novembre aveva detto all’amica del cuore che sarebbe andata da lei «ma in quella casa non c’è mai arrivata», dice il fratello Vladimir in un’intervista al Corriere della Sera. «Spero che mia sorella sia andata via da sola e che torni presto ma siamo disperati, potrebbe esserle accaduto di tutto. Però non ci arrendiamo alla paura e ai brutti pensieri, continuiamo a cercarla», aggiunge.
Le segnalazioni
Vladimir è in servizio negli alpini in Friuli. Il 27 novembre aspettava dalla sorella un messaggio per il suo compleanno, mai arrivato. La procura di Lecce ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio. Qualcuno, a Nardò, dice di averla vista dopo il 24. «Non ci credo. Lei è uscita per andare a Lecce e poi è stato il buio. A Nardò ci sono un paio di ragazze che apparentemente somigliano a Tatiana ma, a guardarle bene, sono diverse. Qualcuno si sarà confuso». Sugli allontanamenti passati: «Era accaduto una sola volta e per poche ore, diversi anni fa. Stava con un ragazzo che aveva litigato con la madre e non voleva tornare a casa. Si sono addormentati in macchina, non è stata una fuga».
Il 24 novembre
Quando è andata via da casa, il 24 novembre, Tatiana ha detto solo «che sarebbe andata a lavoro a Lecce. La sera mia madre, non vedendola tornare, ha chiamato un’amica che le ha detto che Tatiana le aveva annunciato che sarebbe andata da lei. Pensavamo che avrebbe dormito lì. Il giorno successivo, non avendo notizie, la mamma ha richiamato la ragazza e ha scoperto che a casa sua non si era presentata». Riguardo Alessandro Bonsegna, anche Vladimir conferma: «Era insistente e si spacciava per fidanzato ma non lo era o, se lo era, noi non lo abbiamo mai saputo. Tatiana diceva che era un amico, una volta disse che non voleva parlargli ma lui si presentò comunque a casa. A me non piaceva».
Mino
Il ragazzo con cui aveva avuto una relazione invece si chiama Mino: «Non lo conosciamo di persona ma sappiamo che si sono frequentati a lungo e che lei voleva rivederlo, tanto che aveva programmato di andare da lui». Forse il ragazzo non sapeva niente «Secondo me lei voleva fargli una sorpresa». E infine: «Sarebbe dovuta partire giovedì scorso e noi abbiamo la sua prenotazione. Non c’è prova che abbia mai preso quel treno. Speriamo che sia viva e la preghiamo di tornare».
