Calenda: «Da noi in atto una guerra ibrida. Nel M5S e Lega molti filoputiniani. Sono finanziati da Putin?»

Serve «subito lo scudo democratico». Perché «da tempo sono convinto che in Italia ci sia chi riceve i finanziamenti dalla Russia di Putin». Lo ha detto in un’intervista a il Corriere della Sera, il leader di Azione, Carlo Calenda, secondo cui «il rischio di guerra è concreto». «Tutte le sere c’è qualcuno che va in tv a dire che non è vero che Putin non vuole la pace, ma che siamo noi che vogliamo la guerra. Da noi è in atto una guerra ibrida». E ha chiesto: «È un caso che chi si oppone allo scudo democratico siano M5S e Lega?». Per Calenda ci sono «molti filoputiniani nei due partiti. Vengono finanziati da Putin?».
«Ieri è stata rotta l’Alleanza atlantica»
Per il leader di Azione questo è «il periodo più drammatico dal 1945. Ieri ufficialmente è stata rotta l’Alleanza atlantica. In contemporanea ci è stato chiesto di prendere in carico la Nato a partire dal 2027. Tutto davanti ad attacchi russi sempre insistenti e violenti». Occorre tenere Putin impegnato più a lungo possibile sul fronte ucraino. «Faccio per questo un appello sia a Giorgia Meloni sia a Elly Schlein – ha aggiunto Calenda – di entrare in un’ottica emergenziale per una difesa europea. Trump ha scritto un documento dove mette nero su bianco la disarticolazione dell’Europa e i leader europei hanno fatto finta di niente». A una domanda su quale sarebbe la sua strategia europea se avesse il potere di intervenire, Calenda ha risposto che direbbe «a Giorgia Meloni e al cancelliere tedesco Merz di sentirsi e organizzare una risposta a Trump». E cioè: «Anticipare il passaggio di consegne della parte convenzionale della Nato all’Europa prima del 2027».
