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Guerra in Ucraina, il consigliere di Putin all’Europa: «È ora che l’Ue ascolti paparino Trump». Meloni ai Volenterosi: «Uniti con Usa per una pace giusta»

08 Dicembre 2025 - 18:40 Ugo Milano
Dopo il vertice a Londra tra Zelensky e Starmer, Merz e Macron, il leader ucraino stasera sarà a Bruxelles. Domani sarà a Palazzo Chigi

Giorgia Meloni ha partecipato in videoconferenza al vertice a Londra tra i leader europei del gruppo dei «Volenterosi» e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Oltre al padrone di casa Keir Starmer, alla riunione c’erano anche il cancelliere tredesco Merz e il presidente francese Emmanuel Macron. In una nota palazzo Chigi ha insistito sulla «importanza dell’unità di vedute tra partner europei e Stati Uniti per il raggiungimento di una pace giusta e duratura in Ucraina».

Proprio in questo momento, si spiega alla vigilia dell’incontro a Roma tra Zelensky e Meloni, «è fondamentale ad avviso dei leader riuniti, è aumentare il livello di convergenza su temi che toccano gli interessi vitali dell’Ucraina e dei suoi partner europei, come la definizione di solide garanzie di sicurezza e l’individuazione di misure condivise a sostegno dell’Ucraina e della sua ricostruzione».

L’avvertimento da Mosca all’Europa

È ora che la Ue ascolti Trump per salvarsi. Lo afferma Kirill Dmitriev, consigliere di Vladimir Putin per la cooperazione economica con l’estero e tra i principali negoziatori di Mosca, in merito allo scontro tra Washington e Bruxelles. «La squadra di Biden – scrive Dmitriev su X – ha gestito completamente Bruxelles, spingendo la Ue sulla strada sbagliata: immigrazione di massa, posizione morbida verso il crimine, declino economico e di civiltà. Ora – aggiunge – all’improvviso i burocrati della Ue “non vogliono interferenze dagli Usa” sotto il Paparino Trump. È ora di ascoltare il Paparino e salvare l’Europa».

Von der Leyen: «Mosca non vuole la pace: noi uniti con Kiev»

«Questo pomeriggio si è tenuta una riunione della Coalizione dei volenterosi – scrive su X la presidente della Commissione Ursula von der Leyen – Ho aggiornato il presidente Zelensky e i leader presenti su due priorità fondamentali: il sostegno all’Ucraina e il rafforzamento della preparazione della difesa europea. Sappiamo tutti cosa c’è in gioco e sappiamo che non c’è più tempo da perdere. Garantire il sostegno finanziario contribuirà a assicurare la sopravvivenza dell’Ucraina ed è un atto cruciale per la difesa europea. La nostra proposta di prestito per le riparazioni è complessa, ma in sostanza aumenta il costo della guerra per la Russia».

«Sappiamo che la difesa dell’Europa è una nostra responsabilità – continua von der Leyen – Continuiamo ad andare avanti con urgenza, nell’attuazione della nostra tabella di marcia per la prontezza, nella mobilità militare e nelle nostre navi ammiraglie paneuropee. Stiamo ancora esaminando i piani Safe ricevuti dagli Stati membri e l’Ucraina è inclusa in 15 dei 19 presentati, ma non si tratta solo di soldi: l’Ucraina sta imparando lezioni duramente apprese sul campo di battaglia e noi stiamo imparando con loro. Integrando le nostre basi industriali di difesa, stiamo costruendo una forte deterrenza, per oggi e per domani».

«Mentre l’Ucraina si impegna in autentici sforzi diplomatici per la pace, la Russia continua a ingannare e a prendere tempo. Prendendo in giro la diplomazia e aumentando gli attacchi, fingendo di cercare la pace. Oggi, quella facciata rimane saldamente al suo posto. Ma non ci cascheremo, sappiamo chi è l’aggressore e chi è la vittima in questa guerra».

«La brutale guerra della Russia ha cercato di dividerci, ma ha ottenuto l’effetto opposto – aggiunge -. I nostri legami sono più forti che mai. Non siamo legati solo da interessi difensivi, ma anche dai nostri valori comuni. Ed è così che procederemo. Uniti, nel sostenere l’Ucraina e nel difendere l’Europa».

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