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Salasso dei voli per Palermo sotto Natale, la Regione valuta un secondo Sicilia Express: «Prezzi calmierati? Ci costerebbe 80 milioni all’anno»

09 Dicembre 2025 - 14:49 Ugo Milano
sicilia express voli palermo natale
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Per attivare un secondo convoglio manca ancora il via libera delle Ferrovie. Intanto giovedì l’Antitrust presenterà alla Camera un rapporto sui prezzi alle stelle per viaggiare sulle isole: «C’è troppa poca trasparenza»

Che volare alle Maldive sia spesso più conveniente che atterrare a Palermo sotto Natale è un fatto ormai tristemente noto. Per questo la Regione Sicilia starebbe tentando in tutti i modi, forzando i tempi e mettendo sotto pressione le Ferrovie, di organizzare un secondo Sicilia Express, con altri 600 posti disponibili. Per far risparmiare a centinaia di siciliani di rientro per le festività il salasso di biglietti venduti a peso d’oro: +900% secondo il Codacons. 

L’addizionale comunale e il vuoto per coprire Palermo e Catania

La Regione sostiene di aver fatto e di star facendo tutto il possibile. «Abbiamo messo in campo una serie di iniziative per mitigare gli effetti del caro voli», ha detto l’assessore ai Trasporti, Alessandro Aricò. «Dagli sconti per i residenti alla cancellazione dell’addizionale comunale nei quattro aeroporti di Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria». Si tratterebbe di misure che, stando all’amministrazione, stanno già avendo effetti positivi: «A Trapani Ryanair ha ripristinato la sua base potenziando i collegamenti, a Comiso Aeroitalia ha iniziato i voli a prezzi calmierati per Roma e Milano grazie alla continuità territoriale». È però molto difficile agire nello stesso modo sulla tassa per Palermo e Catania: «Servirebbero almeno 80 milioni di euro l’anno, non possiamo farlo con le nostre risorse che servono ad altre priorità. Speriamo che si possa agire in questo senso in ambito nazionale ed europeo».

Il Sicilia Express e le criticità verso un possibile raddoppio

La soluzione, per tentare di tamponare quanto più possibile il problema, è quello di un secondo Sicilia Express che dalla penisola porti circa 600 siciliani sull’isola. Il primo – e al momento unico – convoglio partirà il 20 dicembre e tornerà il 5 gennaio. Raddoppiarlo non sarà facile: «Stiamo aspettando una risposta da Ferrovie, perché c’è un problema di capienza delle linee al centro Italia», spiegano dalla Regione. «Abbiamo chiesto di potere magari modulare diversamente gli orarie e fermate per avere comunque un’altra possibilità per centinaia di passeggeri di tornare a un prezzo di 29.90 euro». Nel frattempo, per risolvere una volta per tutte il caro voli, giovedì alla Camera l’autorità Antitrust dovrebbe presentare il rapporto «Algoritmi di prezzo nelle rotte nazionali per Sicilia e Sardegna», in cui sostiene la necessità di maggiore trasparenza. Ci vorrebbe una media di 25 click per arrivare al prezzo reale di un biglietto per la Sicilia sul sito di Ryanair.

Il racconto dei siciliani: «740 euro per la sola andata»

A raccontare l’assurdità della situazione, con i voli da Roma a 550 euro e l’eliminazione dei collegamenti di Ryanair e Aeroitalia il giorno di Natale, è stata anche l’avvocata attivista Cathy La Torre. «È un’ingiustizia che si ripete ogni anno», ha detto raccontando di aver speso 741 euro per un viaggio solo andata da Milano a Palermo. «Colpisce 5 milioni di fuori sede mentre lo Stato non fa nulla. La Spagna spende ogni anno 222 milioni di euro per i collegamenti con le sue isole, la Francia 80 milioni solo per la Corsica. L’Italia appena 15 milioni per Sicilia e Sardegna».

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