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Organizza un matrimonio finto perché è già sposata: l’atto creato con l’intelligenza artificiale e i dubbi dei testimoni. Come è stata scoperta

13 Dicembre 2025 - 18:07 Cecilia Dardana
palermo matrimonio sposo scappa regali buste soldi
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La 54enne ora dovrà rispondere del reato di falsità materiale commessa da un privato

Voleva sposare il compagno, ma formalmente era ancora moglie di un altro uomo. Così una donna di 54 anni, residente in provincia di Varese, ha messo in scena un matrimonio completamente fittizio a Rovellasca, nel Comasco. Una cerimonia costruita nei minimi dettagli: celebrante, testimoni, ricevimento e persino un atto di matrimonio. Documento che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato realizzato con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.

Come è stata scoperta

La vicenda, riportata da Il Giorno, è emersa solo grazie ai dubbi di uno dei testimoni, insospettito dall’atto che gli era stato chiesto di firmare. Dopo averlo fotografato, l’uomo si è rivolto al Comune di Rovellasca per verificare la validità del documento. Il funzionario comunale avrebbe impiegato pochi minuti per accorgersi che si trattava di un falso e avvisare i carabinieri di Turate, che ora stanno indagando sull’accaduto.

La cerimonia

I fatti risalgono al 25 ottobre scorso. Quel giorno la donna, impiegata di banca, e il compagno, un tecnico meccanico suo coetaneo, avevano celebrato il loro «sì» davanti a un numero ristretto di invitati, tutti amici e parenti dello sposo. Entrambi avevano alle spalle un precedente matrimonio: lui era già divorziato, mentre lei risultava solo separata. Un dettaglio che, secondo quanto emerso, non sarebbe stato chiarito al futuro marito. La cerimonia sarebbe stata officiata da una donna, indicata come una sorta di santona, la cui posizione è ora al vaglio degli investigatori.

L’atto di matrimonio creato con l’intelligenza artificiale

Qualche giorno dopo, ai testimoni sarebbe stato chiesto di recarsi a Garbagnate per apporre la firma sull’atto di matrimonio, rivelatosi poi privo di qualsiasi valore legale. Le indagini hanno consentito di ricostruire la sequenza degli eventi e di ipotizzare per la 54enne il reato di falsità materiale commessa da un privato. Restano però ancora molti interrogativi: dal motivo che avrebbe spinto la donna a organizzare la messinscena fino al ruolo delle altre persone coinvolte. L’uomo che risulta essere ancora il marito legale della donna avrebbe dichiarato di non aver mai ostacolato la possibilità di un divorzio.

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