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Manovra, i ritocchi all’ultimo del governo Meloni: stretta sulle pensioni e arriva il silenzio-assenso sul Tfr

16 Dicembre 2025 - 18:51 Ugo Milano
manovra meloni
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Le indiscrezioni sulle modifiche, secondo Repubblica, contenute nel maxi emendamento di 30 pagine depositato in Senato. Dallo stop del riscatto della laurea breve per la pensione anticipata a nuove tasse sulle assicurazioni

Secondo quanto riporta Repubblica il governo corregge in corsa la manovra. Mancano quattordici giorni prima della sua conversione in legge e in Senato l’esecutivo ha depositato un emendamento di 30 pagine. Tra le novità spicca il silenzio-assenso per i neo assunti. Dal primo luglio 2026, per i dipendenti del settore privato (eccetto colf e badanti), scatta il trasferimento automatico del Tfr alla previdenza complementare, e vi sono sessanta di giorni di tempo dalla data dell’assunzione per dire no.

Pensioni, come cambiano i mesi per l’uscita anticipata

Per le pensioni i tre mesi per l’uscita anticipata si allungheranno a quattro per chi matura i requisiti nel 2032 e 2033, di cinque mesi nel 2034 e sei mesi dal 2035. Dalla stretta sarà escluso chi, al primo gennaio 2026, risulterà titolare di prestazioni straordinarie a carico dei fondi di solidarietà. Sulle pensioni il riscatto della laurea breve non sarà possibile dal 2031. «Ai soli fini della maturazione del diritto al pensionamento anticipato», recita l’emendamento riportato dal quotidiano, sulla base dei 42 anni e 10 mesi di contributi, oltre l’aumento dell’aspettativa di vita (un anno in meno per le donne) per il conseguimento di questi requisiti non concorreranno sei mesi tra quelli di anzianità contributiva riscattati per la laurea breve, ovvero i diplomi universitari previsti dalla legge 341/1990.

Iper e superammortamento: le modifiche

Per le imprese che acquistano beni strumentali l’iper e superammortamento sarà esteso fino al 30 settembre 2028. Il valore massimo dell’agevolazione sarà del 180% per tutti. E niente più aiuti per gli investimenti realizzati fuori dall’Europa. Secondo Repubblica la modifica è per tutti gli investimenti in beni strumentali nuovi (materiali e immateriali) e funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale in chiave Transizione 4.0 e 5.0.

Il contributo delle assicurazione e la ritenuta d’acconto per le imprese

Per coprire è previsto un contributo di 1,3 miliardi a carico delle assicurazioni. Entro il 16 novembre di ogni anno dovranno versare un acconto pari all’85% del contributo sul premio delle assicurazioni dei veicoli e dei natanti dovuto per l’anno precedente. Invece dal 2029 scatterà una ritenuta dell’1%, al netto dell’Iva, sui pagamenti di fatture elettroniche tra imprese. Esclusi dalla novità solo i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale e all’adempimento collaborativo.

Tutti i finanziamenti previsti per il Piano Casa

Secondo quanto stilato da Repubblica per il Piano casa, il Fondo occupazione e il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche stanziati 150 milioni di finanziamenti nel 2026 e 150 milioni nel 2027 allo stato di previsione del ministero dei Trasporti per il programma “Politiche abitative, urbane e territoriali“. Altri 150 milioni nel 2026 e 150 milioni nel 2027 al ministero del Lavoro per il programma “Politiche passive del lavoro e incentivi all’occupazione” e 800 milioni nel 2026 e 400 milioni nel 2027 al Mit per il programma “Edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità“.

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