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Propaganda antisemita, armi fatte in casa, post sui social: 15enne arrestato per terrorismo nel Trevigiano

17 Dicembre 2025 - 08:28 Ygnazia Cigna
Il ragazzo è stato portato in carcere in via cautelare. I reati sono tutti aggravati dall’uso dei canali telematici

Un ragazzo di Treviso di 15 anni è stato arrestato con l’accusa di istigazione a delinquere, apologia di terrorismo e attività di auto addestramento con finalità terroristiche. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato disposto nei giorni scorsi dal tribunale per i minorenni di Venezia su richiesta della procura. I reati sono aggravati dall’uso dei canali telematici. L’indagine, condotta dalle digos di Milano e Treviso in collaborazione con la direzione centrale della polizia di prevenzione e con l’agenzia di sicurezza interna, rientra in un più ampio lavoro di monitoraggio dei fenomeni di radicalizzazione, in particolare negli ambienti dell’estrema destra suprematista online.

Incitamento alla violenza antisemita

Così gli investigatori hanno individuato un profilo social che diffondeva messaggi di incitamento alla violenza a sfondo xenofobo e antisemita, oltre a contenuti di esaltazione di attentati terroristici e dei loro autori. In alcuni post, l’utente arrivava anche a sostenere di aver già iniziato la costruzione di un’arma da fuoco.

Armi e ordigni artigianali: cosa hanno trovato in casa

Nel corso di una perquisizione domiciliare sono stati sequestrati numerosi materiali facilmente reperibili ma idonei all’assemblaggio di armi e ordigni artigianali, oltre a fogli manoscritti con disegni di armi, schemi di componenti e istruzioni per la realizzazione di munizioni. Ulteriore materiale ritenuto coerente con le accuse è stato rinvenuto sui dispositivi informatici in uso al minorenne. Secondo gli inquirenti, gli elementi raccolti delineano un percorso di radicalizzazione ideologica già in fase avanzata, valutazione condivisa dal giudice per le indagini preliminari che ha disposto l’arresto.

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