Claudio Neves Valente: trovato morto il killer dell’attacco alla Brown University e del prof

Si chiamava Claudio Neves Valente, aveva 48 anni e forti legami sia con la Brown University. Non solo. È lo stesso che ha ucciso un professore del Mit a 80 chilometri dal luogo del primo agguato, in cui sono morti due studenti e altri nove sono rimasti divisi. Il killer è stato trovato morto. Secondo l’Fbi e la polizia di Providence si è suicidato. Valente, nonostante l’età, era uno studente dell’università del Rhode Island- Ed era portoghese, come Nuno Loureiro, 47 anni, fisico nucleare, ucciso nella sua casa a Brookline, Boston, due giorni dopo l’attacco al campus.
L’attacco all’università
Sabato pomeriggio il killer era entrato in azione nel campus di Brown University, si era diretto a piedi verso l’edificio sede del dipartimento di Fisica e aveva fatto fuoco in una classe. Poi si era allontanato. Le immagini delle telecamere avevano mostrato una persona vestita di nero e con il viso coperto da una mascherina. Poi a quanto pare si è spostato di 80 chilometri per colpire ancora. Loureiro, direttore di un centro di ricerca al Massachusetts Institute of Technology, forse conosceva l’assassino, portoghese come lui. E forse lo ha fatto entrare in casa. Una studentessa che vive in un appartamento vicino a quello del professore, ha sentito lunedì sera, intorno alle 20,30, tre forti esplosioni e ha pensato subito a colpi d’arma da fuoco.
L’omicidio del prof
Quando la polizia è arrivata, ha trovato il docente sul pavimento, coperto di sangue. Portato d’urgenza in ospedale a Boston, Loureiro è morto due giorni dopo. Sul momento nessuno aveva pensato che ci potesse essere un legame tra i due episodi, anche se avevano in comune il campo scientifico, quello di fisica, ed erano coinvolte due università d’elite distanti meno di cento chilometri. Invece nelle ultime ore le indagini hanno registrato un’accelerazione. Nel pomeriggio di ieri è emerso il definitivo legame tra i due episodi. Una persona vicina al killer era stata interrogata. Probabilmente Valente ha capito di essere stato scoperto e si è tolto la vita. Lo ha fatto portando con sé anche il segreto del movente.
Claudio Neves Valente
Valente era arrivato una prima volta negli Stati Uniti tra il 2000 e il 2001. Poi era tornato nel 2017 per seguire un dottorato alla Brown University. Come indirizzo per il visto, Valente aveva indicato quello del dipartimento di Fisica dell’Università dove sabato ha condotto il suo attacco. Accanto al corpo sono stati trovati – ha affermato il procuratore generale del Rhode Island, Peter Neronha – una borsa, due armi da fuoco e «prove corrispondenti alla scena del crimine». Il procuratore ha poi detto che una persona si è rivolta alla polizia locale con delle informazioni decisive: «Ci ha portato all’auto, che ci ha portato al nome, che ci ha portato alle fotografie di quella persona che ha noleggiato l’auto, che corrispondevano all’abbigliamento del nostro tiratore qui a Providence».
