Mattarella grazia cinque detenuti: c’è anche lo scafista libico di un tragico naufragio a Lampedusa. La lista completa e le motivazioni

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la grazia a cinque persone, condannate a vario titolo a pene detentive o pecuniarie. Lo si apprende dal sito ufficiale del Quirinale, che ricorda come Mattarella abbia firmato i rispettivi decreti «ai sensi di quanto previsto dall’art. 87 comma 11 della Costituzione», che fissa tra le prerogative del capo di Stato proprio quella di «concedere grazia e commutare pene».
Lo scafista libico naufragato
Uno dei beneficiari del provvedimento è Abdelkarim Alla F. Hamad. Nato nel 1995 in Libia, è stato condannato nel 2017 a 30 anni per omicidio plurimo e violazione delle norme sull’immigrazione. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato tra gli scafisti di un barcone che si ribaltò la notte di Ferragosto 2015 al largo di Lampedusa causando la morte di 49 persone. Mattarella ha concesso all’uomo una grazia parziale alla luce del «proficuo percorso di recupero avviato in carcere nonché del contesto particolarmente complesso e drammatico in cui si è verificato il reato». Alla grazia si erano appellati anche i giudici della Corte d’appello di Messina, che avevano sottolineato la necessità di «ridurre lo scarto indubbiamente esistente tra il diritto e la pena legalmente applicata e la dimensione morale della effettiva colpevolezza».
Chi sono gli altri condannati che hanno ricevuto la grazia
A beneficiare della grazia concessa da Mattarella sarà anche Franco Cioni, condannato a 6 anni e 4 mesi per l’omicidio volontario della moglie, affetta da malattia in stato terminale. Una decisione in questo caso che ha permesso l’estinzione dell’intera pena detentiva per le condizioni di salute del condannato e della particolare condizione in cui è maturato l’episodio delittuoso. Nella lista dei graziati di fine 2025 ci sono poi Zeneli Bardhyl e Alessandro Ciappei, condannati rispettivamente per evasione dagli arresti domiciliari e per truffa, e Gabriele Spezzuti, per reati in materia di sostanze stupefacenti. Per questi tre è stata adottata la clemenza per l’intera pena residua, di detenzione e pecuniaria.
