Si videocollega al Consiglio comunale dallo stadio, beccato a esultare per un gol della Juve: «Sono qui per lavoro»

«Andare allo stadio fa parte del mio lavoro». È questa la spiegazione che Vito Cera, consigliere comunale sponda FdI di San Giuliano Milanese, ha fornito dopo aver partecipato in videocollegamento dallo Juventus Stadium alla seduta dello scorso 10 dicembre, durante cui è stato approvato il bilancio previsionale 2026-2028. Non una riunione di piccola importanza, dunque, ma per il 51enne la gerarchia la fa il cuore a strisce bianconere. E – questo lo sanno tutti – al cuore non si comanda.
La scelta dello stadio e l’esultanza
Da una parte il Consiglio comunale, dall’altra l’appuntamento di Champions League tra Juventus e i ciprioti del Pafos, vinto dalla Vecchia Signora per 2-0. Due appuntamenti imperdibili per Vito Cera, che ha deciso bene di non rinunciare a nessuno dei due: con le cuffiette nelle orecchie seguiva la riunione, con un occhio (anzi qualcosina in più) la partita. Il tutto, trattandosi di Consiglio comunale, trasmesso urbi et orbi nella diretta su YouTube, come i colleghi della maggioranza, consiglieri dell’opposizione e i cittadini stessi hanno potuto appurare. Anzi, al 2-0 di Jonathan David che ha congelato la partita per la squadra torinese, Cera non è riuscito a trattenere l’esultanza.
La spiegazione di Vito Cera
Eppure, nonostante il trasporto dimostrato durante il Consiglio comunale (e di certo non per il bilancio previsionale), Cera ha insistito di non aver fatto nulla di male. «Lo stadio non è un contesto disdicevole, ero in tribuna per lavoro», ha detto al Giorno. «Sono direttore sportivo professionistico che partecipa a meeting e svolge consulenze. Anche assistere alle partite fa parte del mio lavoro, è una questione di contatti e pubbliche relazioni». Le opposizioni, che si sono rese conto della situazione paradossale solo il giorno dopo, sono andare su tutte le furie: «Abbiamo chiesto al sindaco un richiamo formale. Cera è andato contro le regole del Consiglio, in particolare quelle sul buon comportamento da tenere durante le sedute. Inoltre, durante le votazioni, non dovrebbero esserci persone attorno per motivi di privacy».
