Ucraina, Putin vuole ancora l’intero Donbass: il piano di pace a rischio

Vladimir Putin continua a chiedere all’Ucraina di consegnare l’intero Donbass alla Russia. Anche la parte che i militari non sono ancora riusciti a conquistare. Mentre Volodymyr Zelensky ha annunciato che il testo dell’iniziativa di pace degli Usa prevede il congelamento delle linee del fronte. Senza offrire una soluzione immediata alla questione dei territori occupati dalla Russia. Che rappresentano oltre il 19% dell’Ucraina. L’ultima bozza non prevede l’impegno di Kiev a non aderire alla Nato. Per questo si pensa che Mosca rigetterà l’accordo. Il Cremlino ha fatto sapere che sta ancora studiando i dettagli del piano di pace.
Le elezioni in Ucraina
Il parlamento ucraino inizierà intanto domani a lavorare sull’organizzazione delle prossime elezioni. Lo ha annunciato il primo vicepresidente della Rada Oleksandr Kornienko, in un commento a Interfax-Ucraina riportato da Rcb. «Domani alle 13:00 è prevista la prima riunione online del gruppo di lavoro sulla preparazione delle elezioni, dei referendum durante la legge marziale e nel periodo post-bellico», ha detto. «Attualmente, circa 60 persone sono già state incluse nel gruppo di lavoro», ha spiegato, con due deputati per ciascuno dei partiti e gruppi parlamentari, 10 esponenti di organizzazioni pubbliche chiave, oltre a rappresentanti dell’esecutivo e delle forze di sicurezza.
La pace di Trump e il Donbass
Il tema elezioni è stato più volte sollevato sia dai russi sia dal presidente americano Donald Trump. Secondo Mosca la leadership di Zelensky è ormai illegittima visto che non vi sono più state consultazioni. Il presidente ucraino ha più volte ricordato la difficoltà di tenere elezioni libere e corrette mentre diverse aree del Paese sono in guerra e vige la legge marziale. Ma poche settimane fa ha assicurato che l’Ucraina è pronta a indire la consultazione entro tre mesi, se vi saranno un cessate il fuoco con la Russia e garanzie di sicurezza.
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Nella riunione di domani, i deputati si accorderanno su come organizzare i lavori della commissione, compresa la possibilita’ di istituire sottogruppi tematici. Poi i membri del gruppo di lavoro ascolteranno il rapporto della Commissione Elettorale Centrale che farà un quadro della situazione, a cominciare dai problemi sia per elezioni durante la legge marziale sia una volta che la guerra finisse. Kornienko ha annunciato che la riunione sarà trasmessa su Youtube e sui social network.
La centrale di Zaporizhzhia
In un incontro con i rappresentanti del mondo imprenditoriale russo il presidente Putin ha menzionato la situazione relativa alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo Putin la gestione congiunta dell’impianto, senza la partecipazione dell’Ucraina, è in fase di discussione con gli Stati Uniti. Il presidente ha inoltre chiarito che la parte americana è interessata a stabilire attività minerarie presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Allo stesso tempo, su iniziativa degli Stati Uniti, le parti stanno valutando la fornitura di energia elettrica all’Ucraina.
Separatamente, Putin ha osservato che gli specialisti ucraini continuano a lavorare presso l’impianto, ma ora sono in possesso di passaporti russi. La centrale nucleare di Zaporizhzhia (Znpp) è la più grande centrale nucleare d’Europa. L’impianto si trova nei pressi di Energodar, sulla riva sinistra del fiume Dnepr. La Russia ha assunto il controllo dell’impianto nel marzo 2022. L’impianto è stato trasferito alla gestione di Rosenergoatom Jsc (parte di Rosatom).
