Ultime notizie Famiglia nel boscoJeffrey EpsteinLegge di bilancioNataleUcraina
ECONOMIA & LAVOROAlessandro GiuliDonald TrumpGiuseppe SalaLombardiaMilano

L’inviato di Trump in Italia si appella a Beppe Sala e a Giuli per vendere un pezzo del suo palazzo nel centro di Milano

29 Dicembre 2025 - 17:16 Stefania Carboni
zampolli vende
zampolli vende
Paolo Zampolli, ambasciatore personale del presidente Usa nella penisola, ha scritto sia al sindaco di Milano che al ministro dei Beni culturali per avere le autorizzazioni a cedere una parte del suo ufficio di via Borgonuovo trasformandolo in appartamento. È il secondo smobilizzo in un anno della sua società italiana.

Paolo Zampolli, l’inviato speciale del presidente Usa Donald Trump in Italia, ha scritto al sindaco di Milano, Beppe Sala e al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, per avere le autorizzazioni necessarie a vendere un grande ufficio all’interno del palazzo di sua proprietà a Milano nella centralissima via Borgonuovo. L’immobile è della sua Borgonuovo 2000 srl, che controlla un intero palazzo nella via oltre che una società immobiliare a New York, la Gramercy Palace corp. A Sala è stato chiesta l’autorizzazione a trasformare l’appartamento da uso ufficio ad uso abitativo e a Giuli è stata inviata la lettera di rito che precede la vendita visto che sull’intero palazzo esiste un vincolo dei beni culturali.

Il preliminare di compravendita firmato da una manager italiana alla vigilia di Natale

Zampolli, ambasciatore personale di Trump (con cui passa spesso la sera dell’ultimo dell’anno nella sua residenza di Mar-a-lago), ha già trovato il compratore dell’ufficio una volta trasformato in abitazione. Il 16 dicembre scorso, presso lo studio milanese del notaio Ottavio Giuseppe Mennella, la Borgonuovo 2000 ha infatti firmato il preliminare di compravendita per l’appartamento al secondo piano, di 17 vani e per un box auto da 28 metri quadrati al secondo piano sotterraneo con la manager del private banking Valentina Provani. Il contratto diventerà effettivo se entro il 30 giugno del 2026 l’amministrazione Sala darà il beneplacito al cambio d’uso dell’appartamento che attualmente è costituito da undici stanze, quattro bagni (di cui tre con antibagno) e quattro ripostigli. La ristrutturazione per trasformalo in uso abitativo sarà a cura della società di Zampolli. Ma perché la vendita diventi effettiva è necessario che il ministero di Giuli non eserciti il diritto di prelazione che il vincolo consente. Non ci sono indicazioni sul prezzo, ma la stessa società ha venduto nel palazzo all’inizio del 2024 un appartamento di analoga metratura (ma già autorizzato ad uso abitazione) con due box auto per 4,4 milioni di euro.

I selfie istituzionali di Zampolli in Italia

La rivalutazione del palazzo grazie a una legge di Giuseppe Conte e il fatturato boom del 2024

La Borgonuovo 2000 nell’ultimo bilancio disponibile, quello che si è chiuso al 31 dicembre 2024, aveva registrato ricavi per 4,99 milioni di euro decuplicati rispetto all’anno precedente, quando si erano fermati a 410.686 euro. L’utile netto però si era fermato a 53.508 euro in lieve contrazione rispetto ai 69.094 euro dell’anno precedente. L’intero palazzo è stato da Zampolli rivalutato per 10 milioni di euro sfruttando una legge di Giuseppe Conte nell’anno del Covid. Per questo è già stata pagata una imposta sostitutiva di rivalutazione di 300 mila euro, mentre i restanti 9,7 milioni di euro sono stati accantonati come «riserva di rivalutazione». La nota integrativa di bilancio però precisa che eventuali vendite immobiliari saranno calcolate sul valore dei cespiti pre-rivalutazione. Quindi sono in grado di fare emergere maggiori plusvalenze tassabili dal fisco italiano.

leggi anche