“Omofollia”: striscione di Forza Nuova sotto casa di Pizzarotti

Il sindaco di Parma è stato contestato per aver firmato l’atto di riconoscimento di quattro bambini, figli di coppie omosessuali

“Mamma e papà. Il resto è omofollia”. Recita così lo striscione appeso dai militanti di Forza Nuova sotto casa del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che ha risposto al partito di estrema destra su Facebook: “Chiamano omofollia il diritto di quattro bambini a vedersi riconoscere per legge gli stessi diritti di ogni altro bambino di questo mondo”. Pizzarotti e Forza Nuova si erano già scontrati in passato dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale del “bollino antifascista”. Da dove nasce la contestazione di Forza Nuova? Poco tempo fa, Pizzarotti aveva sottoscritto l’atto di riconoscimento di quattro bambini nati all’interno di coppie omogenitoriali – aveva riconosciuto, cioè, la genitorialità anche al genitore non biologico.


“Quest’atto così importante è la dimostrazione che la società corre più veloce della politica, ed è la politica a doversi adeguare ai cambiamenti della società e della famiglia, con il pensiero rivolto sempre verso i diritti della persona”, aveva detto il sindaco nella sala di rappresentanza del Comune durante la procedura. “Quando c’è amore, la necessità è più forte di qualsiasi altra cosa”. Anche il vescovo di Parma Enrico Solmi ha criticato le politiche per i diritti civili di Pizzarotti: durante la messa dell’ultimo dell’anno, Solmi ha ribadito che “la famiglia è formata solo da un uomo e una donna uniti nel matrimonio. Due uomini e due donne che vivono assieme non sono famiglia, anche se viene ratificata da una legge o in qualche comune italiano”.


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