Le bufale su Cesare Battisti

In tutti questi anni sono circolate un paio di bufale su Cesare Battisti, alcune placate altre evergreen che non muoiono mai

Cesare Battisti, arrestato in Bolivia, è a bordo di un Falcon diretto a Roma. Aveva fatto perdere le sue tracce a dicembre, ma presto sarà rinchiuso nel carcere di Rebibbia secondo le dichiarazioni del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il tema è caldo e, come spesso accade, c’è il rischio del ritorno e della diffusione di nuove bufale.

Nel 2015 si era sposato con Joice Lima, dopo quasi un decennio di fidanzamento, ma il matrimonio aveva destato non pochi sospetti nel Bel Paese. Secondo qualcuno era uno stratagemma per diventare cittadino brasiliano ed evitare l’espulsione dal Brasile. Insomma, il terrorista dei Proletari armati per il comunismo l’avrebbe fatta franca e non sarebbe mai più tornato in Italia. La differenza stava nel fatto che per Battisti non c’era il problema dell’espulsione, ma della estradizione che nel paese sudamericano è possibile anche ottenendo la cittadinanza.

Un articolo pubblicato il 30 maggio 2015, pubblicato da un sito anonimo, aveva superato 14 mila condivisioni Facebook in un paio d’ore:

Le bufale su Cesare Battisti foto 3

L'articolo bufala sulla grazia a Battisti.

Il presidente della Repubblica ha firmato il decreto per la concessione della grazia a Cesare Battisti, l’ex esponente del gruppo Proletari Armati per il Comunismo condannato in contumacia all’ergastolo.

Niente di più falso, all’epoca il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non aveva affatto concesso la grazia a Cesare Battisti, ma nonostante tutto qualcuno c’era cascato iniziando a inveire contro il Presidente.

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I commenti degli utenti contro Mattarella.

La più tragicomica è quella della via dedicata a Cesare Battisti. Ce ne sono molte in giro per l’Italia, non riguardano affatto il terrorista, ma il suo omonimo austriaco ed eroe italiano deceduto nel 1916. Purtroppo c’è chi, intenzionalmente, prende in giro gli utenti con meme contenenti le frasi “Il Governo Conte lo ha arrestato, il PD gli dedicava strade”.

Le bufale su Cesare Battisti foto 1

Una storia controversariguarda la "firma" di Roberto Savianoa un appello del 2004 a favore di Cesare Battisti pubblicato nel sitoCarmillaonline.com. Nel 2017 erano iniziati a comparire post Facebook come il seguente:

CESARE BATTISTI: “un uomo onesto, arguto, profondo, anticonformista, in una parola un intellettuale vero”. (Roberto Saviano)

La citazione non era di Saviano, era un estrapolazione del testo della petizione.

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Il meme con la dichiarazione farlocca attribuita a Saviano

L'autore di Gomorra, venuto a sapere del caso nel 2009, aveva disconosciuto la firma e ne chiese la rimozione:

Leggo e stimo la rivista online Carmilla che da anni è un costante riferimento per la discussione letteraria e d’inchiesta di questo paese. Mi segnalano la mia firma in un appello per Cesare Battisti. Vedo che è accaduto nel 2004, due anni prima di “Gomorra”. Finita lì per chissà quali strade del web e alla fine di chissà quali discussioni di quel periodo. Qualcuno mi mostra quel testo, lo leggo, vedo la mia firma e mi dico: non so abbastanza di questa vicenda, non mi appartiene questa causa. E’ una storia dolorosa, con strascichi infiniti. Chiedo quindi a Carmilla di togliere il mio nome, per rispetto a tutte le vittime.

Non parliamo di bufala in questo caso. Il suo nome compariva in elenco, su questo non c'era alcun dubbio, ma di fatto fin dal 2009 ha disconosciuto tutto e si trova ancora oggi a doversi confrontare con chi sostiene il contrario.