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La democrazia secondo Grillo all’Oxford Union

15 Gennaio 2019 - 17:37 David Puente
«Gli ho fatto una domanda sul libro di Canestrari, Supernova. Appena ha sentito il nome si è irritato - racconta Federico, studente presente all'incontro - abbiamo avuto uno scambio abbastanza acceso e gli ho anche detto che la loro democrazia diretta è una fake»

Una domanda ha particolarmente irritato Beppe Grillo, ospite all'Oxford Unionper parlare di fronte agli studenti della prestigiosa università britannica. La vicenda è stata raccontata dall’inviato di Repubblica Antonello Guerrera:

Uno studente inglese interviene: "Nel Movimento non c'è democrazia, avete cacciato vostri membri perche avevano idee diverse!". "Perché Canestrari aveva lavorato per Casaleggio e non poteva candidarsi per conflitto di interessi, quindi si è arrabbiato…", spiega Grillo riprendendo una vecchia polemica, "bisogna rispettare le nostre regole, chi non le rispetta è fuori. Come la norma dei due mandati, quella è e quella rimane"

Lo studente si chiama Federico Bonomi, lo abbiamo contattato per verificare l’accaduto.

«Gli ho fatto una domanda sul libro di Canestrari, Supernova. Appena ha sentito il nome si è irritato – raccontaFederico – abbiamo avuto uno scambio abbastanza accesoe gli ho anche detto che la loro democrazia diretta è una fake».

In merito a Repubblica: «La ricostruzione mi sembra abbastanza fedele, ma ammetto che ho i ricordi un po' confusi perché non mi aspettavo che sarebbe stato un dibattito così diretto».

Quello che Beppe Grillo non racconta all’Oxford Union è la modalità con la quale Marco Canestrari è stato escluso dalle candidature. L’ex dipendente della Casaleggio era già tra i candidati delle Europarlamentarie M5S del 2014, ed era possibile esprimere una preferenza a suo favore durante il primo turno di voto, che si doveva tenere il 31 marzo. Tra i più notisostenitori alla candidatura c’era Salvatore Borsellino,che il 30 marzo pubblicò un lungo endorsement condividendo il video presentazione per il voto:

Non è mia abitudine appoggiare pubblicamente dei candidati nelle competizioni elettorali ma mi sentirei a disagio con me stesso, dopo che nei miei incontri incoraggio spesso i giovani ad occuparsi attivamente di politica per poterla cambiare dall’interno e farla diventare quello che dovrebbe essere e che purtroppo non è, se non lo facessi per un giovane come Marco del quale ho sempre apprezzato la limpidezza e la genuinità del suo impegno.
Lo faccio quindi, e sono sicuro di non pentirmene, per lui.
“In bocca al lupo Marco”.
Salvatore

La democrazia secondo Grillo all'Oxford Union foto 3

L'invito a votare Marco Canestrari da parte di Salvatore Borsellino.

Secondo il regolamento, pubblicato nello stesso Blog di Beppe Grillo (oggi il post è presente su Il Blog delle Stelle) non c’era alcuna norma che impediva a Marco Canestrari di candidarsi alle Europarlamentarie M5S. Ecco i requisiti richiesti e salvati su Web Archive il 28 marzo 2014:

Candidati:
Tutti coloro iscritti al MoVimento 5 Stelle entro data 31-12-12 e con documento certificato entro il 20 marzo 2014, non diffidati, non svolgenti carica elettiva e non facenti parte di una lista partecipante alle elezioni amministrative 2014 certificata o in via di certificazione. Devono avere 25 anni o più al 25 maggio 2014. Gli italiani residenti all’estero si potranno candidare e votare nella regione e circoscrizione dell’ultima città di residenza in Italia che avranno dovuto indicare nella loro pagina profilo sul MoVimento 5 Stelle.

La democrazia secondo Grillo all'Oxford Union foto 2

Le regole per la candidatura delle Europarlamentarie del 2014.

Le regole, in verità, erano state cambiate dopo il primo turno di votazioni. Infatti, l’atto che portò all’esclusione di Marco Canestrari, insieme ad altre persone, arrivò il primo aprile:

Con riferimento alle regole già pubblicate per le candidature si precisa che:
– non sono ammessi dipendenti o collaboratori attuali o ex della Casaleggio Associati

Dopo l’esclusione a sorpresa, alcune testate – tra cuiGiornalettismo-avevano riportatole dichiarazioni di Marco Canestrari, che aveva accettato la decisione dello Staff per il bene del M5S:

Voglio rassicurare i lettori di Giornalettismo che il mio umore è ottimo. Penso che si sia dimostrato quanto il MoVimento sia inflessibile rispetto a effettivi o anche solo potenziali conflitti di interesse. Chi si candida lo dovrebbe fare, come ho pensato di farlo io, al servizio del MoVimento e della comunità, non deve pensare che il MoVimento sia al suo servizio; quindi mi fido di questa valutazione rispetto al bene del MoVimento. Ulteriori precisazioni qui.

La democrazia secondo Grillo all'Oxford Union foto 1

L'articolo di Giornalettismo condiviso da Mazzetta nel 2014.

Oggi tra Beppe Grillo e Marco Canestrari non corre buon sangue, ma all’epoca e in seguito all’esclusione non vi furono scontri. Solo il tempo logorerà il rapporto con un ex dipendente e attivista sempre più deluso da quello che lui stesso aveva aiutato a creare.

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