Da qualche ora l’Inter ha ufficializzato che Mauro Icardi non sarà più il capitano della squadra, sostituito improvvisamente e senza preavviso con il portiere Samir Handanovic. La decisione è stata accolta con stupore dai tifosi interisti, uno stupore dovuto più alle tempistiche che non alla decisione in sé. Da molto tempo si susseguono le proteste di una parte dei tifosi della Beneamata contro l’ex capitano, un clima che si è andato a creare – e a incancrenire – soprattutto a causa delle continue e inappropriate uscite della moglie-agente Wanda Nara. E proprio l’aver scelto di affidare alla moglie argentina la gestione del suo cartellino è stato il grande, grosso problema che ha contribuito, pian piano, a minare la credibilità del campione interista e a rendere sempre più tesi i rapporti con la società nerazzurra e con i tifosi.
La decisione di revocare la fascia da capitano a Mauro Icardi è arrivata alla vigilia della partita di Europa League contro il Rapid Vienna: l’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti ha detto che il capitano era convocato, ma ha deciso di non presentarsi. La rottura, quindi, sarebbe dovuta a questo e non dai problemi creati dalla moglie-agente del calciatore. Nel corso di questi anni, Wanda Nara ha più volte messo in imbarazzo la società provando a mettere in campo una serie di strategie poco ortodosse volte a portare i vertici dell’Inter a rinnovare continuamente, con conseguente aumento dello stipendio, il contratto al giocatore argentino.
Trattative con altre squadre annunciate in maniera sibillina via social, frecciatine verso la dirigenza sempre piuttosto velate e vaghe, proteste contro il trattamento – giudicato poco consono – riservato a Icardi e chi più ne ha più ne metta. Non si contano davvero più le dichiarazioni rese da Wanda Nara. Negli ultimi anni e, in particolare, nell’ultimo anno sempre più spesso la moglie del giocatore ha cercato di mettere alle strette la società annunciando a più riprese presunte trattative con squadre estere pronte ad acquistare immediatamente Icardi, presunte trattative di cessione del giocatore alla Juventus e mettendo in giro voci poco carine sui compagni di squadra del marito.
Nel novembre 2017 dichiarò, per esempio, al Corriere dello Sport: «Mi sono arrivate delle chiamate, ma non dico di chi. Il suo valore? Minimo 200 milioni». E poi, ancora, nel dicembre 2018, a Tiki Taka, la trasmissione di cui è ospite fissa, annunciò: «Con l’Inter siamo lontanissimi. L’offerta non esiste, devo sedermi a parlare con loro e ancora non l’ho fatto. La scorsa estate aveva un piede fuori da Milano, dove volava andare? La domanda giusta è ‘dove volevano mandarlo’. Alla Juventus, è stato Mauro a dire no e a voler rimanere all’Inter», una dichiarazione che creò non pochi grattacapi al calciatore e alla stessa società. Per Nara, peraltro, i problemi di scarso rendimento che negli ultimi mesi hanno attanagliato Mauro Icardi dipendono dai compagni di gioco e dal trattamento a lui riservato dalla società.
Solo poche settimane fa, sempre a Tiki Taka, la procuratrice, ha dichiarato: «Lo chiarisco per l’ennesima volta: non ho parlato per il rinnovo, quando la società mi ha chiamato era per conoscersi meglio e per parlare di altre cose. Vorrei che Mauro fosse più tutelato dalla squadra, perché a volte escono delle cattiverie da dentro». E poi, ancora: «Se mi date da scegliere tra il rinnovo e l’arrivo di uno che gli mette cinque palloni buoni, forse preferisco che Mauro abbia un aiuto in più». I rapporti tra la procuratrice e la società interista, nonché con i tifosi interisti, sono sempre stati tesi ma nel corso degli anni sono via via andati irrigidendosi sempre di più proprio a causa delle numerose uscite poco ortodosse e spesso poco rispettose della Nara. Al momento non è dato sapere come la coppia reagirà alla decisione dell’Inter, ma nelle ultime ore la moglie del calciatore ha cancellato da Instagram tutte le fotografie postate dopo il 4 febbraio.
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