Tiziano Renzi e Laura Bovoli finiscono ai domiciliari: «Hanno svuotato le casse delle loro coop»

I genitori dell’ex leader del Partito democratico sono accusati di aver svuotato le casse delle cooperative collegate alla società di famiglia. L’indagine è a Firenze

Finiscono in custodia cautelare ai domiciliari i genitori di Matteo Renzi, Tiziano e Laura Bovoli. Entrambi sono accusati di aver causato dolosamente il fallimento di tre cooperative collegate alla "Eventi 6" la società di famiglia che già in passato era finita sotto indagine tanto a Firenze quanto a Cuneo. Ora arriva la svolta, anticipata dal Corriere.it. Nei mesi scorsi le cooperative erano state perquisite dalla Guardia di Finanza, su ordine della procura di Firenze.


L'accusa della procura

Nelle carte di “Delivery”, “Europe service Srl” e “Marmodiv” erano stati trovati documenti che avrebbero avvalorato l'ipotesi, a cui lavora la procura, che dietro il crollo di queste aziende ci fosse una regia e non la casualità collegata alla crisi economica. Oltre ai genitori di Renzi, sono indagate cinque persone tra i quali Roberto Bargilli, l'autista del camper di Matteo intercettato al telefono col padre durante l'inchiesta Consip, oltre ad alcuni amministratori delle coop.


La reazione di Matteo Renzi

La reazione di Matteo Renzi non è tardata ad arrivare: «Se qualcuno pensa che si possa utilizzare la strategia giudiziaria per eliminare un avversario dalla competizione politica sappia che sta sbagliando persona. Non ho mai avuto così tanta voglia come stasera di combattere per un Paese diverso e per una giustizia giusta».

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