Flat tax? Padoan non ci crede: «La facciano. Per ora è solo propaganda»

 La flat tax ha aperto nei giorni scorsi una nuova spaccatura nell’esecutivo. Per l’ex ministro «la finanza pubblica rischia di andare fuori controllo»

La flat tax? «Prima di tutto cominciassero a metterla, perché non è stata messa». A dirlo è l’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, a margine del convengo Quali idee per la nuova Europa? Ricette a confronto a Montecitorio.


La flat tax ha aperto nei giorni scorsi una nuova spaccatura nell’esecutivo. Il tema è molto caro alla Lega e allo stesso leader leghista Matteo Salvini, ed è presente nel contratto di Governo tra Lega e Movimento 5 Stelle. «Bisogna trovare le risorse, affinché sia finanziata da alte fonti», commenta Padoan.


«Finché non si parla di questo, qui si tratta solo di propaganda». C’è il rischio di una manovra correttiva? «Vedo una finanza pubblica che rischia di andare fuori controllo. Il rischio è che il debito torni a salire, con conseguenze sullo spread che tutti potete immaginare».

La flat tax è in agenda anche nelle parole consegnate da Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, in una intervista pubblicata su Avvenire oggi, martedì 26 marzo: «Servono idee su come far crescere il Paese. Servono proposte, progetti. Noi li abbiamo», dice Gelmini.

La flat fax «è una scelta giusta ma il governo giallo verde l’ha resa reale per l`uno per cento dei contribuenti. E poi serve subito un grande progetto per rilanciare il Paese. Serve uno choc fiscale. Serve aumentare gli stipendi per far decollare i consumi attraverso il taglio del cuneo fiscale. Serve un piano di investimenti sulle infrastrutture e un welfare per l`infanzia. Per fare questo, per evitare che il Paese affondi, la sola strada è un governo di centro destra con le proposte economiche di Forza Italia».