Attentato alle moschee: la Nuova Zelanda ha approvato una riforma sull’uso delle armi

Il parlamento ha votato quasi all’unanimità per rendere illegali le armi in «stile militare e semi automatiche»

A meno di un mese dall’attentato in due moschee di Christchurch, da parte dell’ australiano Brenton Tarrant,il Parlamento della Nuova Zelanda ha approvato una riforma che proibisce le armi «semi automatiche in stile militare». Con 119 voti favorevoli e uno solo contrario, il provvedimento voluto dal primo ministro Jacinda Ardern passa praticamente all’unanimità. Un’azione servita, come ha detto Arden, per «dare voce»a coloro che sono rimasti uccisi nel «giorno più nero della storia del Paese»: 50 persone, tutte di fede musulmana. Stando a quanto riportato dai media locali, il disegno di legge potrebbe entrare in vigore già entro venerdì 12 aprile.«Un terrorista, un criminale, un estremista. Ma il suo nome rimarrà impronunciato», aveva detto il primo ministro in Parlamento a pochi giorni dal drammatico evento. «Non gli daremo nulla, nemmeno il nome. Pronunciamo piuttosto i nomi di chi abbiamo perso». Il terrorista, il ventottenne Brenton Tarrant, è stato formalmente accusato dell’omicidio di 50 persone e di aver attentato alla vita di altre 39. Tarrant comparirà di nuovo davanti ai giudici il 24 giugno 2019, dopo esser stato sottoposto a dei test per la valutazione della salute mentale.