Ma dai, come si fa a essere contro il 25 aprile?

di OPEN

È la data che 74 anni fa segnò la fine della guerra. In Italia. È la data della vittoria degli angloamericani sui nazisti. È la data della morte dell’ultimo residuo del regime fascista, la repubblica di Salò

Non c'è proprio motivo per essere contro il 25 aprile. È la data che 74 anni fa segnò la fine della guerra. In Italia. È la data della vittoria degli angloamericani sui nazisti. È la data della morte dell'ultimo residuo del regime fascista, la repubblica di Salò. È la data in cui i partigiani, che erano comunisti, monarchici, socialisti, cattolici, azionisti o semplicemente combattenti per la democrazia, entrarono a Milano insieme agli eserciti vincitori, candidandosi a costruire la nuova Italia democratica.


Il 25 aprile è la data simbolo senza la quale saremmo stati ancora sotto il dominio degli uomini di Hitler, senza la quale gli italiani di religione ebraica sarebbero stati tutti avviati ai campi di sterminio, senza la quale nel nostro paese si sarebbe continuato a non avere elezioni, come succedeva da vent'anni. Senza il 25 aprile non ci sarebbe stato il referendum tra monarchia e Repubblica,


Il voto alle donne, la Costituzione che fissa e sancisce la libertà, i diritti e i doveri di tutti nella nostra nazione. Senza il 25 aprile non avremmo il diritto per ognuno di noi di dire e scrivere quel che pensiamo, di essere di destra, di centro o di sinistra con pari dignità. Davvero, il 25 aprile è la festa di tutti, e se qualcuno se ne sente estraneo è un problema solo suo: per favore se lo risolva senza rovinarci la festa.