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Ubaldo Bocci, un renziano con Salvini? «Ma no, Firenze è piccola, ci conosciamo tutti»

13 Aprile 2019 - 11:13 Chiara Piselli
Le foto con Renzi, le cene con Nardella e quel passato nel MSI. Ecco chi è l'aspirante sindaco di Firenze del centrodestra presentato da Salvini

Si definisce un manager cattolico e moderato. Il suo mondo sono l’impresa e il volontariato. Ma ora che aspira a diventare sindaco di Firenze per il centrodestra, Ubaldo Bocci si è dimesso dal consiglio di amministrazione di Azimut di cui era membro. Le elezioni amministrative si avvicinano (26 maggio) e Bocci, 62 anni, ex Msi, è pronto per la sua prima convention pubblicache, a detta dei suoi, sarà un grande evento, stile showpolitico americano. Hashtag: #OraFirenze. Ma perché nelle ultime ore il neo candidato a sindaco di Firenze, sfidante dell’uscente Dario Nardella, è al centro di tante polemiche? Secondo la Lega di Matteo Salvini, Ubaldo Bocci è il candidato giusto perché a Firenze «serve proprio uno come lui per far rinascere il centrodestra»ed espugnare così la città da sempre in mano al centrosinistra.

Ma ci sono alcune circostanze che potrebbero provocare più di una qualche sensazione di disorientamento negli elettori chiamati alle urne il 26 maggio. Esistono delle foto in cui l’aspirante sindaco di Firenze – che ora rappresenta Lega, Forza Italia e FdI – compare insieme a un altro Matteo, un po’ più toscano. E lo stesso Bocci non ha mai fatto mistero della sua posizione espressa in occasione del referendum del 4 dicembre, che decretò la fine del governo Renzi: «Votai sì».

Un renziano con Salvini? È la domanda che risuona da più parti. Si tratta di una vicinanza, quella al vecchio presidente del Consiglio, smentita dai collaboratori stretti di Bocci: «Sul fronte politico, è un accostamento che non esiste. È chiaro però che capiti di intrecciare legami di questo genere in una realtà amministrativa piccola come quella di Firenze». Inoltre, come confermato all’edizione locale di Repubblica, c’è anche una cena organizzata nel 2014 a sostegno dell’allora candidato a sindaco Dario Nardella, contro cui Bocci correrà il 26 maggio.

Presentato da Salvini, il cui sostegno diviene determinante per l’esito delle elezioni, Ubaldo Bocci ha tutte le carte in regola per incarnare perfettamente le tre anime del centrodestra. Quella del manager d’impresa che si è fatto da sé che tanto piace al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, quella della destra sociale in cui è cresciuto a cui strizza l’occhio Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e, infine, Bocci riesce ad accaparrarsi anche le simpatie degli ex democristiani vistoil suo ruolo di presidente nazionale dell’ Unitalsi, associazione che si occupa di disabili.

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