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Buttigieg bacia il marito in tv. E il vicepresidente Usa si indigna (ancora)

di OPEN

Il gesto del sindaco dell’Indiana, candidato alle primarie del Partito Democratico, ha suscitato nuove polemiche con Mike Pence e un confronto acceso a distanza sulla fede cristiana  

A 37 anni, Pete Buttigieg potrebbe diventare il presidente più giovane nella storia degli Stati Uniti. Ha studiato adHarvard e Oxford, ha combattuto in Afghanistan ed è attualmente sindaco di una piccola cittadina in Indiana. Ma da quando ha annunciato la sua candidatura alle primarie del partito democratico, è il suo orientamento sessuale a essere sulla bocca di tutti.


Buttigieg è sposato con l’insegnante Chasten Glezman Buttigieg, con cui spera di avere presto un figlio. Come tutti i partner dei candidati, Glezman accompagna il consorte durante la campagna elettorale e la destra americana non è riuscita a rimanere indifferente alla sua presenza.Domenica 14 aprile, quando Buttigiegha ufficialmente dichiarato la sua candidatura, Glezman è salito sul palco, e tra gli applausi del pubblico i due si sono scambiati un bacio.


Pete Buttigieg

«Penso che Pete abbia un problemacon il Primo Emendamento», è stato il commento di Mike Pence, il vicepresidente americano.«Tutti noi in questo Paese abbiamo il diritto di professare la nostra religione. Io sono un cristiano e credo nella Bibbia».

Pence e Buttigieg si conoscono da anni, il primo era governatore dell’Indiana mentre il secondo era sindaco di South Bend, nel nord dello Stato. I due hanno lavorato insieme per quattro anni e intrattenuto relazioni cordiali, di rispetto e stima reciproca. Un altro elemento che li unisce, oltre alla devozione verso Kennedy,è la stessa fede cristiana.

Il padre del neocandidato alle primarie del Partito democratico era un gesuita poi convertito in intellettuale laico, sua madre era anglicana. Ma se Buttigieg fa parte dei una nuova generazione di progressisti cristiani che professano la giustizia sociale e l’inclusività, Pence rappresenta una religiosità più dogmatica e conservatrice. Nato in una famiglia cattolica di origine irlandese, Pence ha scelto la religione evangelica, e la sua nomina da parte di Trump è stata vista da molti come un tentativo di riconciliare i cristiani con la moralità di un Presidente repubblicano poco convenzionale.

Quando la giornalista dellaCNN che lo stava intervistando gli ha chiesto se il suo credo includesse la convinzione che l’omosessualità sia peccato, Pence ha risposto: «Sono un cristiano che crede nella Bibbia. Deduco la mia verità dalla parola di Dio».

Quando Buttigieg disse che era stato Dio a crearlo omosessuale, Pence aveva affermato: «Spero che Pete offrirà altro agli americani, oltre agli attacchi contro la mia fede cristiana o contro il Presidente mentre punta alla più alta carica dello Stato».

Mike Pence

Durante il suo discorso, Buttgieg ha parlato della difficoltà di accettarsi: «Ci sono state volte nella mia vita in cui avrei tagliato con un coltello quella parte di me che mi rende gay. Se mi avessero offerto una pillola per diventare eterosessuale, l’avrei ingoiata prima che qualcuno avesse il tempo di offrirmi un goccio d’acqua».

Il candidato dei democratici ha raccontato di essersi riconciliato con il suo orientamento sessuale solo successivamente, quando ha capito che negare la propria sessualitàl’avrebbe allontanato da Dio, perché «èun messaggio che non ti mette solo in guerra contro te stesso, ma anche contro il tuo creatore».

«Questo è quello che vorrei che tutti i Mike Pence del mondo capissero. Che se hanno un problema con chi sono io, hanno un problema con il mio creatore», ha affermato Buttigieg.

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