Salvini: «La polemica per la direttiva è politica non tecnica. Non ci sono problemi con i militari»

Il ministro dell’Interno accusa i 5 Stelle: «Se qualcuno sta ripensando alla politica dei porti aperti ha sbagliato alleato». E in aula a Montecitorio, ignora il ministro Trenta

Dopo le polemiche per l'emanazione della direttiva dedicata esclusivamente alla nave Mare Jonio (battente bandiera italiana) Matteo Salvini dice: «Come ministero abbiamo sentito i vertici militari e non mi risulta ci siano problemi».


Una versione opposta ai retroscena apparsi su quotidiani e agenzie che avevano riferito di una forte irritazione da parte di esponenti dello Stato Maggiore della Difesa.


«Si tratta di una questione politica, non tecnica perché stiamo lavorando in accordo con i vertici militari» ribadisce il ministro dell'Interno uscendo da Montecitorio dove era atteso per il Question Time (dedicato anche ai migranti e alla situazione in Libia).

Salvini: «La polemica per la direttiva è politica non tecnica. Non ci sono problemi con i militari» foto 1

Ansa /MAURIZIO BRAMBATTI|Matteo Salvini alla Camera dei deputati

Sono tre le direttive emanate finora dal Viminale sui porti italiani e il soccorso dei migranti, tutte inviate anche allo Stato maggiore della Difesa; «Si tratta di una polemica politica e non tecnica. Se qualcuno sta ripensando alla politica dei porti aperti ha sbagliato alleato», sostiene il ministro Salvini.

Non nomina mai direttamente il ministro della Difesa Elisabetta Trenta (M5S), ma l'accusa è proprio per gli alleati di governo. I due ministri si sono ritrovati in aula alla Camera seduti quasi uno accanto all'altro per il Question Time e si sono ignorati.