Notre Dame, la ricostruzione potrebbe partire da una (vera) mappa in 3D

Esiste una ricostruzione accurata in 3D della cattedrale di Notre Dame che potrebbe rivelarsi molto utile nei lavori di ricostruzione

La sera di lunedì scorso la cattedrale di Notre Dame a Parigi è stata avvolta e distrutta in buona parte dalle fiamme. La struttura ha retto e si è già cominciato a parlare di ricostruzione. Certo, ci vorranno anni, ma grazie alla tecnologia, e in particolare alla scansione 3D, abbiamo un patrimonio di informazioni sufficiente a ricordarci come era fatta. Nel 2015 lo storico dell’arte Andrew Tallon del Vassar College realizzò una scansione della cattedrale mediante «laser imaging». Lo scopo allora era quello di capire come sia stato possibile costruire l’imponente struttura del monumento nella Francia del XIII Secolo. Oggi queste scansioni profilate dal National Geographic ​​​potrebbero essere utilizzate dagli architetti che dovranno eseguire i lavori di ricostruzione di Notre Dame. Tallon, purtroppo, non saprà mai che Notre Dame potrebbe essere ricostruita grazie al suo lavoro e alla sua passione, perché è morto nel novembre scorso.


Come prevenire futuri disastri

La ricostruzione offre anche una grande opportunità: quella di prevenire futuri incendi. E le informazioni più utili, in questo senso, arrivano proprio dal modo in cui le fiamme si sono propagate lunedì scorso. Sappiamo ad esempio che il tetto sopra la navata, realizzato con travi di legno tra il 1220 e il 1240, è andato perduto tra le fiamme. Gli architetti di tutto il mondo contano di poter avviare i lavori di ricostruzione a patto che i tre quarti della base del monumento rimasti in piedi reggano. Le probabilità non sono basse, anche grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco parigini, con buona pace di chi sostiene – alludendo al solito complotto – che non se ne vedessero all’opera.


Cosa c’entra Assassin’s Creed?

Gli autori del videogame di culto Assassin’s Creed non giocherebbero un ruolo diretto. Precisiamo che nel momento in cui riportiamo i fatti la casa videoludica Ubisoft proprietaria del gioco non ha ancora confermato di voler partecipare ai lavori di ricostruzione della cattedrale, come riporta Business Insider che ha cercato di contattarli:

Resta da vedere se Ubisoft offrirà le sue informazioni digitali al governo francese – i rappresentanti non hanno risposto a una richiesta di commento in fase di pubblicazione.

Tuttavia è interessante notare come la ricerca in tutti i campi si riveli sempre potenzialmente utile in altri, i più impensabili. Succede anche nella ricerca nell’ambito dei viaggi spaziali. Assassin’s Creed è una saga videoludica ambientata in diverse location del passato, tutte molto accurate, compresa quella di Notre Dame. La cattedrale riprodotta per l’episodio videoludico «Assassin’s Creed Unity», ambientato nella Francia rivoluzionaria del XVIII Secolo, si deve al lavoro di Caroline Miousse, che ha creato una sua versione del monumento, avvalendosi della consultazione di storici e archivi fotografici. Ecco quindi l’ipotesi iniziale che l’archivio di informazioni realizzato per conto della casa videoludica Ubisoft potesse tornare utile.