Da Noel Gallagher a Ilaria Cucchi, il video-racconto del Concertone

Tanti i nomi sul palco. Ilaria Cucchi accolta al grido di «Stefano, Stefano». «Non bisogna accontentarsi. E non bisogna limitare la fantasia», dicono i La Rappresentante di Lista, gruppo formato dalla toscana Veronica Lucchesi e da Dario Mangiaracina, siciliano. «Bisogna creare sempre. E farlo divertendosi», sorride Margherita Zanin

All you need is love. È con i Beatles che Noel Gallaghersaluta piazza San Giovanni a Roma. La sua esibizione al tradizionale Concertone dei sindacati Cgil, Cisl e Uil per la Festa del Lavoro passa per Stop crying your heart now e per il grande classicodegli Oasis Wonderwall. Diritti, lavoro, Europa, rispetto: sono queste le parole chiave del primo maggio di Roma: la conduttrice Ambra Angiolini lo ricorda sotto lapioggia e il maltempo che imperversa sulla Capitale. Ma che non scoraggia la piazza, partecipata e calorosa. «Stefano, Stefano, Stefano»: è questo il gridoche accoglieIlaria Cucchi appena sale sul palco in serata. Insieme a qualchecoro contro le forze dell’ordine, subito placato da Ambra: «Questo è il palco del rispetto».«La battaglia portata avanti dalla mia famiglia non è statainutile», dice la sorella di Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre 2009, a 31 anni, all’interno del reparto protetto dell’ospedale Sandro Pertini di Roma, sei giorni dopo essere stato arrestato per detenzione di stupefacenti.


«Abbiamo aperto un varco, forse abbiamo dimostrato che non bisogna mai smettere di crederci quando si sa di essere nel giusto, non bisogna mai smettere di indignarsi, mai voltarsi da un’altra parte». Stefano Cucchi «è diventato un simbolo, oggi possiamo ribadire che la legge è uguale per tutti. Possiamo dire grazie a Stefano, i diritti umani non sono mai, per nessun motivo, sacrificabili», dice Ilaria. Lodo Guenzi, conduttore del concertone insieme ad Ambra Angiolini, legge poi un messaggio dei genitori di Federico Altrovandi, ferrarese, anche lui morto per i colpi inferti durante un fermo. «Salutiamo con il cuore tutta la gente del Primo Maggio, diamo un abbraccio enorme a chi non si arrende per le ingiustizie».


Gli artisti

Tanti i nomi che si sono susseguiti sul palco:Fulminacci, Eman, Le Mandorle, Izi, La Rappresentante di Lista, Eugenio in Via di Gioia, Colapesce e Bianco, Dutch Nazari, Fast Animals and Slow Kids, La Municipal, Pinguini Tattici Nucleari, Coma Cose, Carl Brave. «Non bisogna trovare scorciatoie. Questo è un lavoro a tutti gli effetti, ci vuole gavetta», consiglia Eman a chi vuole intraprendere la carriera da musicista. «Non bisogna accontentarsi. E non bisogna limitare la fantasia», dicono i La Rappresentante di Lista,gruppo formato dalla toscana Veronica Lucchesi e da Dario Mangiaracina, siciliano. «Bisogna creare sempre. E farlo divertendosi», sorrideMargherita Zanin.