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Liverpool e Tottenham: che remuntade! Con le inglesi la partita non finisce mai

Dopo l'impresa compiuta dai Reds contro il Barça, la seconda semifinale di Champions League ragala un'altra rimonta. Con una tripletta Lucas ribalta il risultato: è la prima finale nella storia del Tottenham

Le due semifinali di Champions ci hanno ricordato una regola fondamentale: una partita non è mai davvero finita quando in campo c’è una squadra inglese. I tifosi del Bayern Monaco ricordano ancora i due goal del Manchester United nei tre minuti di recupero della finale di Champions League del 1999 così come l’incornata di Drogba nel 2012 nella finale col Chelsea. Quelli del Milan non hanno dimenticato la rimonta leggendaria del Liverpool nel 2005, un 3-0 che diventa 3-3, la coppa che sfila via ai rigori.

A questo elencol’ultima edizione della Champions League ha aggiunto due perle: il Liverpool che ribalta il Barça con un4-0 secco e il Tottenham che, sotto di tre gol contro l’Ajax, riesce a vincere a 30 secondi dalla fine. Quella di ieri sul campo olandese è stata una partita ad alta adrenalina.

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Dopo la remuntada del giorno prima dei Reds, nessuno -o pochi -si aspettavano che all’Ajax potesse sfuggire il sogno Champions. D’altronde gli olandesi giocavano in casa, in uno stadio, quello dedicato a Johan Cruyff, gremito per una partita che potevavalere il ritorno alla finale di Champions League dopo 23 anni, l’ultima proprio con una squadra italiana: la Juventus.

Nel primo tempo i tulipani si portano avanti di due reti, dopo cinque minuti ci pensa De Light a portare in vantaggio l’Ajax e al 35′ è invece Ziyechaa siglare un raddoppio che per gli uomini di Ten Hag sa di finale. Al Tottenham servono tre gol fuori casa: un’impresa.

Gli olandesi si ritirano nella loro metà campo, ormai è cosa fatto. L’Ajax tanto sprezzante in attacco decide di salvare il bottino ma Pochettino non ci sta e mette dentro Llorente. L’ex centravanti della Juventus comincia a smistare con precisione e visione palloni a tutta la squadra.

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Dopo poco più di dieci minuti dall’inizio della ripresa, Lucas pareggia i conti: è 2 a 2. Piovono occasioni da entrambe le parti, l’Ajax è impaurito, non è più il gioco della partita di andata e il Tottenham ci prova con tutte le sue forze fino alla fine, letteralmente fino alla fine. Èil 95esimo, ormai l’Ajax pregusta la trasferta di Madrid, Lucas ci prova ancora: è la rete del 3 a 2.

In pochi secondi si infrange il sogno dell‘Ajax e dei suoi giovani che vedono sfumare all’ultimo secondo la possibilità di giocarsi una competizione costruita con maestria e intelligenza. Per un sogno che si infrange ce n’èun altro che diventa realtà: è quello del Tottenham che raggiunge una finale di Champions League per la prima volta nella sua storia.

Doveva essere il calcio olandese, erede di quel gioco totale che incanto gli anni ’70 a tornare a dominare l’Europa.Invece la Champions League ha ribaltato tutti i pronostici: saranno due squadre inglesi a contendersi la Coppa dalle grandi orecchie. Il Liverpool nella sua seconda finale consecutiva, alla ricerca di un riscatto dopo la sconfitta dello scorso anno contro il Real Madrid, il Tottenham per fare la storia vincendo la sua prima Coppa.

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